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Pan brioche alla zucca con macchina del pane (mdp)

Da Monica @ricettefv
Chi mi conosce, e chi mi segue su Facebook (cliccate QUI per vedere la mia pagina), sa che non festeggio Halloween. Da un lato, perchè ho un modo molto più personale ed intimo per ricordare i defunti, dall'altro perchè sono così attaccata alle tradizioni della mia terra che non perdo tempo con usanze che non mi appartengono. Infine, devo ammetterlo, vedere i bambini girare fingendo di essere zombie, o con falci della morte sulle spalle, mi fa sempre una certa tristezza: a circondare i bambini dovrebbero essere colori ed allegria, come nel Carnevale nostrano che tanto adoro.
Spero capirete che non è una presa di posizione contro chi festeggia la sera del 31 urlando "dolcetto o scherzetto?", ma è la mia semplice sensibilità (chissà se sono la sola!) che la festa degli spiriti così come è stata importata, piena di consumismo statunitense, proprio non riesce a trovarla simpatica.
Ciò detto, passo a presentarvi la ricetta di oggi. Da amante delle zucche quali sono, ho voluto provare a rifare uno dei miei ricordi d'infanzia più vividi: i morbidi e profumati panini alla zucca che facevano sempre bella mostra nel panificio in cui andavo con mio nonno a prendere pane e pizza al trancio. Erano morbidi, lucidi e ricchi di uvetta che risaltava nell'impasto ambrato. Ho preferito però dare alla ricetta un tocco più pratico, trasformando quei bei panini in un unico pan brioche per macchina del pane. La ricetta di quello base ve l'avevo già data QUI, ed il procedimento non è poi molto diverso. Il risultato invece differisce eccome: questo pane, per sua stessa natura, è più colorito e profumato, ricco di aromi autunnali, con il sapore dolce della zucca. E' andato finito in un attimo qui, mangiato tal quale, inzuppato nel latte o coperto di marmellata.
Il portapane che vedete nelle foto è di Gio' Style, lo trovate on line dalla ditta Fradepo.
Pan brioche alla zucca con macchina del pane (mdp)
Ingredienti:
- 400 gr di farina di manitoba

- 200 gr di farina 00- 75 gr di zucchero- 200 gr di purea di zucca - 50 gr di burro- 100 gr di uvetta- 1 uovo- 150 ml di latte- 1 bustina di lievito di birra disidratato- 1 bustina di vanillina- un pizzico di salePan brioche alla zucca con macchina del pane (mdp)

Procedimento:Per la purea, tagliate la zucca in quadrotti regolari dopo averla lavata esteriormente ed aver tolto i semi ed i filamenti dall'interno. Io ho usato una zucca violina (detta anche, da me, ferrarese), ma bene o male ogni tipo di zucca è adatto. Mettete la zucca a bollire in acqua, fino a che la polpa non risulterà morbida.

Scolatela, lasciatela raffreddare quindi togliete la bucca (si leva facilmente, come una etichetta che ha perso adesione) e frullatene 200 gr. Io ho usato un frullatore ad immersione, con l'aggiunta di parte del latte della ricetta per andare meglio.
Sciogliete il burro, ed unitelo alla purea di zucca. Sempre alla purea aggiungete quindi metà dello zucchero, il sale ed il rimanente latte meglio se freddo da frigorifero. Ad ultimo sbattete un uovo, ed incorporate anche questo nella base del pan brioche.
Trasferite il composto nel cestello della macchina del pane e versatevi le farine con la vanillina e l'uvetta. Create una conca nelle farine e versatevi il lievito di birra, quindi coprite con il restante zucchero.
Avviate il programma pan brioche, ed attendete. Prima di togliere dal cestello, lasciate ben raffreddare.

Pan brioche alla zucca con macchina del pane (mdp)
Consigli:Se vi avanza della zucca bollita, preparate una vellutata, o una pasta. Nel primo caso frullatela, nel secondo saltatela in padella caldissima con qualche aroma in entrambi i casi.Con la mia ricetta potete realizzare il pan di zucca anche senza macchina del pane, impastando il tutto in una palla ed attendendo mezz'ora per la prima lievitazione. Dopo questo tempo dividete l'impasto in panetti e lasciate che raddoppino di volume, per poi cuocerli in forno a 180°C fino a completa doratura.Il pane così ottenuto si conserva per molti giorni, soprattutto se avrete l'accortezza di tenerlo in un sacchetto di carta o ben avvolto nell'alluminio.

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