Magazine Cucina
Il pane è un alimento stupendo.
Ne ho ricordi sin da quando ero bambina. L’unica tipologia che conoscevo però era quello a pasta bianca, con farine raffinate, molto lievitato, delicato e leggero.
Era un alimento così comune nella mia alimentazione che talvolta capitava addirittura lo snobbassi, spiluccandolo maleducatamente, come fosse una cosa scontata.
Quando ho scoperto le mie intolleranze invece l’ho detestato. Odiavo il pane di kamut o il pane di farro perché non somigliava per nulla a quello a cui ero abituata.
Quando mi sono avvicinata alla cucina ho sperimentato qualche ricetta ed ho compreso quanto fosse speciale. Il sapore del farro in particolare mi attrae moltissimo. E’ profumato, corposo, secco e saporito. In questa mia versione ho utilizzato un preparato dell’antico molino rosso, una miscela che include del lievito madre di farro in polvere. Mi sono limitata ad aggiungere della farina di grano saraceno ricca di fibre, farina di canapa per aumentare il livello di proteine e semi di canapa per dare croccantezza.
In generale preparare il pane non è cosa facile. Occorre pratica, pazienza e attenzione. E’ una di quelle azioni però che possono imparare tutti quanti, un po’ come andare in bicicletta. Volete provarci? Il risultato è assicurato.
Ingredienti:
200gr di preparato Aida farro
(dell’Antico Molino Rosso, shop online qui)
50gr di farina di grano saraceno integrale
2 cucchiai di farina di canapa
2 cucchiai di semi di canapa
5gr di sale
150-180ml d’acqua tiepida
2 cucchiai d’olio
1 cucchiaino di miele
Procedimento:
Impastate tutti gli ingredienti aggiungendo l’acqua tiepida poco per volta così da non esagerare e raggiungere una consistenza morbida, elastica ed asciutta.
Date alla pasta una forma sferica aiutandovi con una spolveratina di farina, posizionatela in una baccinella pulita, coprite con della pellicola, uno strofinaccio e fate riposare per 8-12 ore. Io l’ho lasciata per una notte intera.
Procediamo alla seconda fase. Prendete la pasta che avrà cominciato a lievitare, stendetela, lavoratela un attimo, ridatele una forma sferica, rimettetela nella baccinella, pellicola e strofinaccio.
Trascorse 3 ore riprendete l’impasto, stendetelo aiutandovi con della farina dandogli una forma rettangolare. Avvolgete l’impasto partendo da uno dei due lati corti, poi ridistendetelo dandogli la stessa forma e riarrotolatelo ripetendo quest’operazione 3 o 4 volte.
Ora è il momento di dargli la forma definitiva: io ho deciso di farne una pagnotta rotonda.
Appoggiatela sulla banda del forno foderata di carta forno, fatela lievitare 20-30 minuti ed infornate a 200 gradi per 25 minuti. Controllate la cottura osservando il cambiamento di colore. Quando la pagnotta sarà rossiccia in superficie significa che è pronta.
Avvolgetela in uno strofinaccio e fatela intiepidire. Dopo 30 minuti sarà pronta per essere tagliata.
Si conserva per 2-3 giorni.
Se volete utilizzare un altra farina ricordatevi di aggiungere mezza bustina di lievito di birra o un cucchiaino di lievito madre in polvere.
I suoi ultimi articoli
-
Il dolce di Pasqua senzalattesenzauova
-
Baci di dama
-
Pizza di quinoa
-
Cake di miglio con carote e miele