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L'allarme riguarda una pianta infestante che si sta rapidamente diffondendo su tutto il territorio nord-americano ed europeo, la Panace di Mantegazzi (Heracleum mantegazzianum).
Si tratta di una pianta tossica importata in Europa intorno al 1800 come pianta ornamentale. Cresce fino a raggiungere i 5 metri di altezza, ed è ormai largamente diffusa sul Vecchio e sul Nuovo Continente.
In Europa, la Panace Gigante è considerata invasiva in Gran Dretagna e nel Centro Europa, ma sta ora diffondendosi su larga scala anche negli Stati Uniti. L'invasione americana è iniziata nel 1892 ad opera di due fratelli Europei tornati da una spedizione botanica nel Caucaso con qualche seme della pianta.
La Panace Gigante si diffonde così rapidamente grazie alla sua massiccia di produzione di semi (1.500 - 100.000 all'anno), che vengono diffusi anche a centinaia di metri grazie al vento, all'acqua o ad animali di passaggio tra i fitti cespugli che la H. mantegazzianum tende a formare.
In realtà, il problema non risiede nel fatto che la pianta ha ritmi di diffusione incontrollabili, ma nella sua pericolosità in relazione alla vicinanza con l'essere umano.
"Credo che possa sembrare come una situazione di crisi alle persone che ne sentono parlare, visto che si tratta di una pianta che intimorisce" spiega Naja Kraus, manager del New York State Department of Environmental Conservation's Giant Hogweed Program, "ma non credo che la crisi sia più grave di 10 anni fa. Si sta diffondendo in alcune aree che non conoscevamo, ma sta diminuendo in altre regioni, e la stiamo controllando".
Il vero pericolo della Panace Gigante è la sua elevata tossicità. E, al contrario di altre specie invasive, questa pianta non si limita a devastare l'ecosistema non nativo in cui si trova, ma ha effetti diretti sulla salute umana.
"E' una delle poche specie invasive che ha un così severo impatto sulla salute umana, e la gente dovrebbe saperlo" dice Chuck O'Neill, coordinatore del Cornell Cooperative Extension Invasive Species Program. "Sfortunatamente, direi che l'80% o il 90% della gente non ha idea di quale aspetto abbiano queste piante".
Al tempo della sua importazione in Europa e in America, probabilmente pochi botanici erano a conoscenza della velenositò della Panace Gigante. Questo spiegherebbe il perchè della vasta diffusione di una pianta in grado di causare bruciature solari, dolorose vesciche e una decolorazione della pelle che può persistere per anni. Per non parlare degli effetti della linfa della pianta se dovesse venire in contatto con gli occhi: cecità totale.
La pericolosità della linfa, delle foglie e dei fiori della Panace di Mantegazzi è data dalle furanocumarine, sostanze create da alcune specie di piante per proteggersi dai predatori. Le furanocumarine penetrano nel nucleo delle cellule epiteliali e le distruggono, rendendo la vostra pelle estremamente sensibile alla radiazione solare ultravioletta.
La pelle inizierà a prudere, ad arrossarsi, per poi formare dolorose vesciche che dureranno fino a 48 ore. Dopo le vesciche, si formeranno cicatrici nere o viola che possono persistere per mesi, o addirittura anni.
Se ancora non siete dell'avviso che sia necessaria una campagna di eradicazione di questa pianta invasiva, ecco qualche dato: nel 2003, in Germania, i casi di avvelenamento da Panace Gigante sono stati 16.000 contro una spesa di diversi milioni di euro per la campagna di controllo della specie.
In Italia, la Panace Gigante si può trovare in Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria occidentale e nord Lombardia. Ci sono inoltre segnalazioni sporadiche anche in Veneto, Trentino e nella Bergamasca.
Come agire in caso di contatto con questa pianta tossica? Lavate abbondantemente con acqua e sapone la zona di pelle che ha toccato le foglie, i fiori o il lattice della Panace Gigante. Ma l'aspetto più importante non è tanto la rimozione della linfa, ma la necessità di evitare l'esposizione solare per diversi giorni, anche settimane nei casi più gravi. Più la vostra pelle sarà esposta alla luce del giorno, più le vesciche e le piaghe nere diventeranno gravi e persistenti.
Se siete troppo curiosi e volete un esempio delle lesioni causate dal contatto con la pianta, ecco un collegamento che fa per voi: Jättiputkien kasvinestettä on varottava
Giant, Toxic Weed Poses Health Risk
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