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Panasonic VXF990: più di un semplice camcorder - Recensione

Creato il 02 marzo 2016 da Lightman

La videocamera 4K compatta di Panasonic sarà disponibile da aprile in Italia, per un prodotto dotato di feature software esclusive e di un'ottima qualità di registrazione video, fra le migliori della categoria.

Panasonic VXF990: più di un semplice camcorder - Recensione Panasonic VXF990: più di un semplice camcorder - Recensione

Tommaso "Todd" Montagnoli è un maniaco e devoto videogiocatore da più di vent'anni, feroce appassionato di RPG, strategici e tutto il resto. Le poche ore che non spende giocando le passa fra fumetti, cinema, brit rock e snowboard. Lo trovate su Facebook, Twitter e su MORLU TOTAL GAMING.

Il CES non delude mai, ed ogni geek degno di questo nome non aspetta altro: la fiera di Las Vegas è un po' come una (anti)camera di tutte le meraviglie tecnologiche, così ricca di novità, che anche a un mese dalla sua conclusione siamo ancora qui a parlarne. Anche quest'anno fra i grandi protagonisti dell'evento c'era Panasonic, che ci ha letteralmente inondato di annunci e succose news. Fra un super-TV UHD ed un ottimo obiettivo LUMIX-LEICA, la grande "P" ha anche annunciato una nuova gamma di videocamere di fascia consumer, che si appresta a rinnovare l'intero mercato che va dal full HD al venerato 4K. Una delle proposte più interessanti di Panasonic, infatti, riguarda proprio la famiglia delle videocamere ultra-compatte, che a breve si amplierà con il nuovo modello di punta VXF990. È proprio di lei che vogliamo parlare quest'oggi, poiché, giusto qualche settimana fa, ci è stato recapitato il nostro sample di prova, e dopo lunghe giornate (e altrettante notti) passate all'insegna del videomaking, siamo pronti a vuotare il sacco.

Camcorder vs DSLR

Panasonic VXF990: più di un semplice camcorder - Recensione


Prima di cominciare è interessante comprendere l'attuale situazione di questa categoria di prodotti. Negli ultimi anni, infatti, il segmento dei cosiddetti Camcorder è stato notevolmente ridimensionato. In Italia, ad esempio, le DSLR guadagnano terreno e sono sempre più diffuse grazie al recente abbassamento dei prezzi, ma nonostante ciò la domanda di videocamere ultracompatte continua a resistere. Il motivo è chiaro: Camcorders e Reflex hanno spesso rappresentato due correnti di pensiero ben distinte, caratterizzate da necessità spesso opposte. In questo senso, accostare due tipologie di prodotti così diversi fra loro potrebbe sembrare forzato, ma è anche vero che le differenze tendono ad affievolirsi ultimamente e quando si arrivano a sfiorare cifre a tre zeri (999€ è il prezzo consigliato per la VXF990), un paragone diventa quantomeno legittimo.
Parliamoci chiaro, se cercate il brivido del 4K, nell'ambiente Reflex non ci sono molte opzioni abbordabili intorno a quel segmento e, a meno che non vogliate scendere a compromessi, vi toccherà spendere qualche centinaio di euro in più. Ecco svelato il primo, iconico vantaggio dei Camcorder. Per molti, questo potrebbe già restringere notevolmente il campo di ricerca, ma, risoluzioni a parte, vi sono altri importanti elementi da considerare. Innanzitutto, maneggiare un oggetto così trasportabile e veloce ha sicuramente il suo fascino: la praticità, infatti, è indubbiamente uno dei pregi maggiori della VXF990, traducibile in una sensazione di comodità che gli amanti del genere conoscono assai bene. Scendendo nel dettaglio, però, l'attenzione si sposta inevitabilmente sulle vere potenzialità tecniche della videocamera in questione, con particolare attenzione alle nuove modalità di ripresa professionali, ovvero le features di tipo artistico dette anche " Cinema-Like" ed il sistema di stabilizzazione delle immagini. Già, le potenzialità creative sono sempre state il tallone d'Achille dei Camcorder, eppure, grazie alle nuove funzioni, Panasonic sembra aver fatto enormi passi avanti. Controlli come Slow/Fast Motion, Slow-Zoom e il Dolly Zoom funzionano alla grande e consentono alla VXF990 di sfondare i rigidi limiti della sua categoria, regalando un mare di nuove possibilità al pubblico di videoamatori, il tutto mediato da una facilità d'utilizzo pressoché unica. Il vecchio confine, dunque, sembra spostarsi più in là, ed è così che oggi le videocamere ultra-compatte si lanciano alla rincorsa delle nuove tendenze, cerando di somigliare un po' di più alle cugine Reflex, senza però deludere il loro pubblico tradizionale.

Scheda tecnica ed esperienza d'uso

Se conoscete il vecchio modello VX870 (attualmente intorno ai 600€ su Amazon.it), allora quello che stiamo per dirvi vi suonerà familiare. La nuova Panasonic VXF990, infatti, riprende gran parte delle sue caratteristiche principali (come il Wi-Fi, il Photomode 4k e l'HDR) e ne mantiene pressoché invariato anche il design di base che, sebbene non sia il massimo della robustezza, presenta qualche graditissima aggiunta. Il display, ad esempio, è praticamente lo stesso, mentre a grande richiesta, torna il modulo EVF (Electronic View-Finder), estraibile e comodissimo al contatto. Come da tradizione, il menu è sempre facilissimo da usare e super-intuitivo, anche se, a dir la verità, ci è sembrato non sempre reattivo al tocco, ma confidiamo che, come in passato, con qualche futuro aggiornamento firmware si potrà ovviare al problema. Tornando all'hardware invece, ritroviamo subito l'acclamato obiettivo LEICA DICOMAR (f=4.08~81.6 mm 1:1.8), supportato da un'unità CMOS BSI (Back Side Illuminated) da 1/2.3 Pollici e 18.9 MP, traducibili in immagini reali fino a 25.9 MP. Purtroppo mancano ancora all'appello i controlli integrati al ring dell'obiettivo, sostituiti da una piccola rotellina in simil-metallo denominata " Camera Function", che sa comunque farsi apprezzare. Oltre al buon microfono, dotato di registrazione 5.1 e Windshield, abbiamo apprezzato moltissimo l'aggiunta di una slitta per accessori fissata alla parte superiore della scocca, che permette finalmente di rinunciare agli scomodi adattatori. In termini di connettività, segnaliamo la presenza dell'immancabile slot SD-XC, una porta mini-HDMI, un ingresso ausiliario per microfoni avanzati e la comodissima uscita per il jack cuffie da 3,5mm (ancora piuttosto rara nelle Reflex sotto i 1000€ di spesa). Anche i formati di ripresa non sono cambiati rispetto ai vecchi modelli: 4K/30fps ad una velocità fino ai 72Mbits/sec, tutto confezionato nel comodo standard mp4. Ovviamente, non mancano i preset per il 1080p ed il formato AVCHD, quest'ultimo con possibilità di raggiungere i 28Mbits/sec in modalità 50p. Come in passato, la qualità delle immagini è ancora fra le migliori della sua categoria, e in alcuni casi, con le dovute attenzioni, abbiamo ottenuti risultati davvero incredibili, capaci di surclassare con facilità gran parte delle Reflex entry level. I contrasti e la fedeltà dei colori sono davvero notevoli, così come la definizione e la compensazione in casi di scarsa illuminazione. Ottima anche la pulizia complessiva delle immagini, generalmente libere da aberrazioni cromatiche e piuttosto nitide ai margini del frame.
Essendo grandi amanti del videomaking, non potevamo rimanere indifferenti di fronte alle nuove modalità di ripresa alternative, pensate per scopi prettamente creativi, che potrebbero -più di ogni altra cosa- legittimare il paragone fra le due categorie. Su tutte va citata la modalità Cinema, che rende possibile la ripresa in 24p, garantendo un effetto decisamente riuscito e piacevole, ma non affatto scontato quando si tratta di camcorders. Abbinata ad un semplice treppiede Manfrotto, le nostre riprese hanno raggiunto una qualità davvero notevole, sempre fluide e ricche di espressività. Quando si tratta di riprese a mano, invece, entra in gioco il nuovo sistema di stabilizzazione su cinque assi (Hybrid O.I.S): il meccanismo pensato da Panasonic garantisce un tangibile miglioramento in quanto a tenuta dell'immagine, evitando quindi gran parte delle distorsioni e la perdita di frames. È bene specificare che, per quanto buona, questa tecnologia non può compiere miracoli, perciò, se cercate un'immagine davvero immobile e libera da tremolii sarà bene cercare altrove.

Gli altri grandi vantaggi della VXF990 sono riassumibili nelle funzioni Quick/Slow Video, Slow Zoom e Dolly Zoom. La prima di queste si commenta da sola: grazie ad un apposito tasto, è possibile passare in tempo reale dallo Slow-Motion alla ripresa velocizzata. Il risultato è ben diverso da una vera moviola applicata in post-produzione, anche perché servirebbero più fotogrammi, ma in quanto a comodità è sicuramente una soluzione imbattibile. La funzione Slow Zoom, invece, è stata pensata per rendere più fluidi gli ingrandimenti veloci dell'immagine. Il movimento è assai più stabile e controllato, di conseguenza più facile da usare e permetterà anche agli utenti meno esperti di ottenere buoni risultati. Ci è piaciuta molto anche la funzione Dolly Zoom, che in poche parole emula il famosissimo effetto Vertigo (qui è impossibile non citare La Donna che visse due volte e Poltergeist). In breve si ottiene un allontanamento del fondale, mentre il soggetto resta fisso in primo piano, dando all'occhio umano una sensazione di vertigine di grande impatto visivo. Questa, almeno, è la teoria. Si tratta infatti di una tecnica molto complicata da mettere in pratica, ma con un poco di pazienza e determinazione la nostra VXF990 ci ha consegnato riprese più che soddisfacenti, anche se il vero Dolly resta ovviamente ineguagliabile. Per ultimo, segnaliamo anche un miglioramento alla modalità WiFi Multi-Camera, che ora permette di sincronizzare fino a tre smartphone, utilizzando le rispettive fotocamere come obiettivi ausiliari. Di conseguenza, in aggiunta alla ripresa master, sul nostro display appariranno anche dei PiP che ci mostreranno la visuale degli altri dispositivi collegati, rendendo la nostra videocamera simile ad una specie di regia trasportabile. Si tratta sicuramente di un'idea che accontenterà una certa fetta di pubblico, ma, per quanto ci riguarda, si è rivelata decisamente poco utile e, a parte qualche divertente esperimento, ce ne siamo presto dimenticati.

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