“Se mi chiamano dirò sicuramente di sì”. D’altronde, chi non lo farebbe? la federazione neozelandese ha già fatto sapere che dopo il Mondiale e quale che sia il risultato ottenuto la panchina degli All Blacks cambierà padrone e al posto di Graham Henry – in sella dal 2003 – vedremo qualcun altro. L’allenatore, hanno fatto sapere da Auckland, potrà anche essere straniero, ma i paletti previsti rendono la cosa quasi impossibile: il coach che si siederà sulla panchina più ambita al mondo deve infatti aver lavorato in Nuova Zelanda per almeno tre degli ultimi cinque anni. Non è ben chiaro cosa significhi quel “lavorato” (aver fato l’allenatore o anche altro?), ma questo elimina candidati come Mallett o Lievremont, per esempio.
Chi in qualche modo si autocandida è John Kirwan, ex ala tuttanera – e che ala! – ex ct della nostra nazionale e attualmente alla guida del Giappone. “Certo che direi sì, è il miglior lavoro del mondo – ha detto Kirwan al Dominion Post – sarebbe il momento in cui mi sentirei più orgoglioso in tutta la mia vita, ma al momento io penso solo al mio Mondiale con il Giappone”.