Con le presentazioni di Ciro Ferrara alla Sampdoria e di Serse Cosmi al Siena il quadro degli allenatori in massima seria è completo. Otto le novità, la più succulenta il ritorno di Zeman alla Roma. Tre gli esordienti: Maran a Catania, Stroppa a Pescara e il bosniaco Petkovic alla Lazio.
Qualcuno è già al lavoro, come Zdenek Zeman e la sua Roma a Riscone di Brunico, qualcun altro ha da poco firmato, come Serse Cosmi a Siena o Ciro Ferrara alla Samp. Fatto sta che il quadro allenatori della Serie A 2012/2013 è completo. Le conferme sono tante – 12 – ed è già una prima notizia, vista la fretta con cui i presidenti danno il benservito ai propri tecnici. Anche se c’è da dire che in Italia piace cambiare soprattutto in corsa (19 sostituzioni nell’ultima Serie A con 10 club coinvolti), guai quindi ad infilare 3 o 4 risultati negativi: la pazienza estiva scompare subito.
NOVITA’ – Il compito più difficile spetterà in tal senso a Giuseppe Sannino, artefice della tranquilla salvezza del Siena lo scorso anno. Passato al Palermo di Zamparini proverà (e le potenzialità non gli mancano) ad invertire l’incredibile trend del club siciliano: sette anni consecutivi con esonero dell’allenatore!
Fa il percorso inverso di Sannino – dalla Sicilia alla Toscana – Vincenzo Montella, passato dal Catania alla Fiorentina; mentre Serse Cosmi, restando in regione, dopo la retrocessione del suo Lecce è stato chiamato a sostituire proprio Sannino al Siena. Il nuovo tecnico della Robur, ultimo dei 20 di A ad essere presentato, si è detto entusiasta della sua nuova avventura, sottolineando la grande opportunità concessagli dalla società senese di tornare ad allenare dall’inizio della stagione, dopo ben 7 anni dall’ultima volta (ad Udine nel 2005/2006, con una Champions da preparare).
ESORDIENTI – Il Catania studia per l’ennesima salvezza tranquilla: a guidare gli etnei dopo Montella sarà Rolando Maran, tecnico dai buoni trascorsi in B (giunto ai play-off con il Varese lo scorso campionato) alla sua prima esperienza in massima serie. “Rischia” di più il neopromosso Pescara, che affida il dopo-Zeman a Giovanni Stroppa: un solo anno fra i professionisti, in Prima Divisione con il SudTirol-Alto Adige, dopo essersi formato come tecnico nelle giovanili del Milan.
Grande curiosità attorno alla figura di Vladimir Petkovic, nuovo allenatore della Lazio che darà vita con Zdenek Zeman, oltre al derby romano, anche all’unica sfida fra tecnici stranieri in campionato. Il bosniaco scelto da Lotito ha guidato lo scorso anno alla salvezza il Sion, club svizzero partito con 36 punti di penalità dopo un lungo braccio di ferro con la Uefa.
ZEMANLANDIA – Le attese sono tutte per lui: dopo aver condotto il Pescara dei giovani in A, con il solito ed entusiasmante calcio d’attacco, Zeman torna nella città a lui più cara e diventa il nuovo ispiratore del progetto Roma. Il boemo mancava nel campionato maggiore dalla stagione 2004/2005, quando alla guida del Lecce ottenne una salvezza tranquilla grazie anche ai 19 gol di un giovanissimo Vucinic. Il boemo allenò nella capitale per cinque anni tra il 1994 e il 1999, tre stagioni alla Lazio (con cui arrivò fino al secondo posto nel ’94/’95) e due alla Roma (quarto il primo anno, quinto il secondo sempre con il migliore attacco). Inutile rimarcare che nel tridente di quella Roma c’era già l’eterno Francesco Totti (13 gol il primo anno, 12 il secondo).
NUMERI – Il matrimonio più lungo resta quello di Walter Mazzari con il Napoli, insieme dall’ottobre 2009. Seguono Guidolin con l’Udinese, Colantuono con l’Atalanta e Allegri con il Milan, tutti e tre pronti ad iniziare la terza stagione saldamente al loro posto. L’allenatore più giovane sarà Andrea Stramaccioni dell’Inter, il più vecchio proprio il giallorosso Zdenek Zeman. Parlando di tecnici vittoriosi va rifatto il nome di Massimiliano Allegri (campione d’Italia nel 2010/’11) accanto a quello dello scudettato Antonio Conte.
IL RITORNO DI CIRO – Infine, l’ultimo club a scegliere l’allenatore è stata la Sampdoria, pronta a scaricare il tecnico della promozione Beppe Iachini inseguendo prima il sogno Benitez e puntando poi forte su Ciro Ferrara. L’ex juventino torna dunque in Serie A lasciando il suo ruolo di selezionatore della Nazionale Under 21 per sposare il nuovo e interessante progetto blucerchiato.
Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)