Domenica 13 Settembre è stata una giornata particolare, molto interessante e sorprendente! Grazie a Valentina Venuti, Molino Grassi, Richemont Club, Associazione Italiana Foodblogger ho potuto assistere ad una giornata intensa di corso sulla panificazione con il maestro Giorilli. Ho imparato tantissime cose che non conoscevo, da ignorante sulla panificazione quale sono e non vedevo l’ora di mettermi all’opera! Ho già un impasto con i fiocchi d’orzo che voglio assolutamente provare, ma in mancanza di quelli oggi vi proporrò un delizioso e morbidissimo pandolce dolcificato soltanto con miele di tiglio (sostituibile con malto) e ripieno di burro di cacao e cannella…
La mia musa ispiratrice è sempre la bravissima Violamirtillo! Se siete appassionati di lievitati e volete provare delle ricette vegane vi consiglio di correre sul suo blog o partecipare ad uno dei suoi corsi!
Ingredienti:
400g di farina di media forza (io ho usato la farina multicereale del Molino Grassi)
100g di pasta madre rinfrescata
210g di latte vegetale
60g di miele (io ho usato miele di tiglio) o malto
30g di olio extravergine di oliva
30g di olio di riso
3g di sale
2g di cannella in polvere
15g di burro di cacao
Zucchero di cocco (circa 1 cucchiaio)
Procedimento:
Scaldate il latte vegetale in modo che sia tiepido (25°-27° circa). In una ciotola sciogliete il lievito madre in 100g di latte tiepido e 10g di miele. Quindi aggiungete la farina e cominciate ad impastare, unite poco per volta il resto del latte e il miele. Impastate bene e per ultimo aggiungete l’olio un pochino alla volta, lasciandolo incorporare bene prima di aggiungerne altro.
Per ultimo unite il sale e continuate ad impastare finchè otterrete un impasto elastico e morbido.
Io mi sono arrangiata non avendo la planetaria, ovviamente non si ottene lo stesso risultato, però riusciamo comunque a preparare un buon pane.
Mettete a lievitare in una ciotola leggermente unta di olio e coperto con un canovaccio. Riponete in forno spento e lasciate lievitare fino al suo raddoppio, ci vorranno circa 6 ore, ad una temperatura di 20°. Come ha consigliato il maestro Giorilli possiamo ricreare una camera di lievitazione nel forno mettendo una tazza con dell’acqua bollente che crea calore e vapore all’interno del forno spento in cui metteremo l’impasto a lievitare.
Terminato il tempo di riposo, riprendete l’impasto e stendetelo in una forma rettangolare. Spalmate sopra una miscela composta da burro di cacao, che avrete fuso a bagnomaria, e cannella. Spolverate con lo zucchero di cocco e arrotolate la pasta formando un rotolo.
Tagliate accuratamente delle girandole dal vostro rotolo, che poi adagerete su una teglia oliata o rivestita con la carta forno. Lasciate lievitare ancora il vostro panbrioche fino al raddoppio, ci vorranno circa 2 ore in forno chiuso e spento.
Quindi infornate in forno preriscaldato a 175 gradi per circa 30-40 minuti, fino a doratura.