Acqua, pasta madre, farina, e…nduja: è la ricetta che ho inventato qualche giorno fa per realizzare un pane diverso dal solito, piccante ma gradevole, sfizioso e originale e adatto ad un’infinità di condimenti diversi: dal paté di olive a quello di carciofi, passando per i formaggi e le verdure grigliate.
Dedicato a chi ama il piccante, il pane con la nduja è uno dei modi migliori per apprezzare a tutto tondo questo eccellente salume calabrese. Per non sminuire la qualità del risultato finale, come faccio sempre negli ultimi tempi, anche in questo caso ho usato la pasta madre al posto del lievito di birra.
Ingredienti per 4 pagnottine:
500 g di farina 0
200 g di lievito madre
200 g di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
250 g di nduja di Spilinga
Procedimento:
1) In una terrina capiente sciogliete il lievito madre nell’acqua tiepida, mescolate i due ingredienti in modo da ottenere una pastella liquida e omogenea, poi aggiungete la farina setacciata e il sale, mescolate e impastate fino a quando non avrete una pasta liscia ed elastica.
2) Mettete l’impasto in una terrina di vetro ben oliata, copritelo con un panno e lasciate lievitare in un luogo tiepido e asciutto per almeno 8-10 ore (vi consiglio di prepararlo il giorno prima).
3) Una volta raddoppiato di volume, riprendete l’impasto, stendetelo delicatamente con i polpastrelli e coprite la superficie della pasta con la nduja, richiudete la pasta su se stessa, in modo da non far debordare la crema piccante, e rimpastate per qualche minuto fino a quando la nduja non si sarà distribuita uniformemente nell’impasto.
4) Fate riposare la pasta per un’altra ora, poi dividetela in panetti da 200 g circa, disponeteli su una teglia coperta con carta da forno, spolverate la superficie delle pagnottine con della farina e infornate a 200 gradi in forno ben caldo per circa 27-30 minuti.
5) Una volta cotte, sfornate le pagnottine, lasciatele raffreddare su una gratella da forno, quindi servitele!