Lentamente muorechi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia,chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su biancoe i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuoredavanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi e' infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,chi non si permettealmeno una volta nella vitadi fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna odella pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita'.
21 cucchiai di farina Manitoba6 cucchiai di farina di castagne100 g di lievito madre secco500 ml di acqua tiepidaun cucchiaio raso di sale250 g di pinoli150g di casta bolliterosmarino
Dopo un'attimo di follia, ho ucciso il mio lievito madre.Solo ieri che ho panificato dopo tanti mesi, mi sono resa conto del disastro che ho combinato; quindi per questa volta ho utilizzato del lievito naturale secco, sperando che qualcuno mi regali un pezzettino del suo oro per ricominciare a divertirmi con i lievitati.