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Pane "biscottato" a tutto farro

Da Consuelo Tognetti
Ci sono sentimenti così semplici e allo stesso tempo così forti che sanno andare contro il tempo, le mode, i ceti sociali, la pura razionalità. Uno di questi è senza dubbio l'amore. Quando una coppia di persone alla soglia dei 70 anni, con due realtà diverse ma ugualmente sofferte alle spalle, decidono di trascorrere il resto della vita insieme, di lottare fino alla fine mano nella mano, con nuova consapevolezza e ritrovata fiducia, vuol dire che il mondo non è poi così brutto. Mi fa sperare che ci sia ancora una speranza che qualcosa cambi, che finalmente si riesca a chiudere gli occhi ed imparare ad ascoltare il cuore. Capire che quello che è realmente importante non è l'avere, inteso come possedere qualcosa, ma il saper provare un emozione e saperla condividere con gli altri.L'amore sarà la nostra salvezza, bisogna solo (ri)imparare a capirlo.
Con tutta questa carica di energia positiva, sapevo che non avrei dovuto mettermi in cucina.Un tripudio di cuori ha invaso ogni cosa che toccavo ed il pane non poteva sfuggire a questa mia esplosione di romanticismo!Peccato che il resto dei miei sensi non abbia seguito i miei movimenti "leggiadri e fiabeschi". Ho infornato il mio bel pane ricco di amore quando il forno ancora non era abbastanza caldo ed il disastro era già fatto.Ho proseguito la cottura già sapendo che il risultato non sarebbe stato quello desiderato e al taglio i miei dubbi si sono fatti realtà..cotto fuori e crudo dentro.Ma l'amore dà sempre una seconda chance a tutto e tutti, ed io ve ne voglio dare la conferma!

Ingredienti:

500 g di farina di farro macinata a pietra*

400 g di acqua 
180 g di farro (peso da cotto)*
100 g di lievito madre attivo**
7 g di sale fino marino
1 cucchiaio di olio e.v.o.
Semola rimacinata di grano duro q.b.

*Provenienza Garfagnana.

**Rinfrescato e al raddoppio.

Versare il farro cotto nel bicchiere del frullatore e aggiungere l'acqua. Frullare finemente.

Spezzettare il lievito in una capiente ciotola, versare il frullato e scioglierlo con una forchetta.
Unire la farina, il sale e mescolare quel tanto che basta per far assorbire tutto il liquido. Incorporare quindi l'olio. Far riposare per 20-30 minuti.

Spolverare il piano di lavoro di semola, rovesciarci l'impasto e praticare una serie di pieghe.


Formare una palla e adagiarla in un cestino da lievitazione*** ben infarinato di semola, coprire con pellicola trasparente e riporre in frigo per 24 ore.


***Per chi come me non possiede questo cestino procedere così:mettere un canovaccio pulito dentro uno scolapasta. Infarinare bene e adagiarci il pane con le pieghe rivolte verso il basso. Infarinare ancora la superficie e coprire delicatamente con i lembo di tessuto eccedenti. Coprire con pellicola e mettere a lievitare. L'effetto sarà lo stesso.

Preriscaldare il forno a 240°C, rovesciare il pane su una teglia rivestita di carta da forno. Spolverare la superficie di semola e incidere a piacere.


Infornare e cuocere per 15 minuti. Poi vaporizzare con acqua il vano del forno e abbassare la temperatura a 200°C. Proseguire la cottura per altri 30 minuti. 

Completare la cottura a 180°C con ventilazione per altri 15 minuti.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.

Una volta freddo tagliare a fette sottili e adagiare su una teglia rivestita di carta da forno. 

Cuocere per 20 minuti in forno ventilato a 200°C. Poi girare le fette e proseguire per altri 20 minuti.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Una volta fredde si conservano in un barattolo di latta o vetro per 10 giorni.Ottime per confezionare delle golose e saporite bruschette di pomodoro o crostini da antipasto.

Ideali per la colazione spalmate con confetture, creme o marmellate.

Buonissime anche da sole come spezzafame o merenda.
Con questa ricetta partecipo a Panissimo di Maggio

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