Sono stata costretta a svuotare la dispensa dopo un piccolo incidente (che vi racconterò presto) e sono saltati fuori dei veri cimeli, reperti archeologici e tesori nascosti. Tra questi ho ritrovato un bacchetto di bacche Goji. Tempo fa andavano molto di moda nel mondo delle foodbloggers ed io non ho resistito alla tentazione di acquistarle. Poi ho avuto altre cose per la testa e me ne sono dimenticata..Con molte (troppe) aspettative le ho assaggiate, immaginandomi qualcosa di dolcissimo e goloso ma ne sono rimasta delusa. Il loro retrogusto amaro ha rovinato il momento ed il fatto che fossero secche lo ha, probabilmente, accentuato all'inverosimile!Non mi sono scoraggiata e, unendole alle ultime noci della Garfagnana (anch'esse scovate nei meandri della dispensa), un po' di farina del mulino di fiducia ed il mio "pupetto", ho dato vita ad un pane stratosferico che accompagnerà la mie colazioni dei prossimi giorni (ed ho il sospetto non solo quel pasto ma anche pranzo, merenda e cena..è troppo buono!).
Forse non tutti sanno che...
Le bacche di Goji hanno innumerevoli proprietà benefiche per la nostra salute fisica ed il suo mantenimento. Sono ricche di proteine, carboidrati, fibre, sali minerali e vitamine. Importante l'apporto di Omega 3 e Omega 6. Aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo, i trigliceridi e la pressione sanguigna oltre a riattivare il metabolismo e donare tono musolare e resistenza fisica.Numerosi studi gli attribuiscono proprietà antiossidanti e antitumorali.Si presentano di colore rosso accesso, piccole e dalla forma allungata. Si trovano su mercato sia essiccate che fresche. Il loro sapore è prevalentemente dolce con un leggero retrogusto amaro.Ingredienti x 1 pagnotta:
500 g di farina integrale macinata a pietra400 g di acqua naturale a t.a. (circa 20-21°C)105 g di lievito madre attivo*
40 g di bacche Goji secche**
40 g di gherigli di noce
1 cucchiaio colmo di miele millefiori
Semola rimacinata di grano duto q.b.
*Rinfrescato la sera prima o al raddoppio.
**Reidratare per 2 ore in abbondante acqua prima di utilizzare.In una capiente ciotola mescolare con una forchetta la farina con 350 g di acqua fino ad ottenere un composto asciutto e grumoso. Far riposare per 30 minuti.
(Questa fase si chiama Autolisi, aiuta a far sviluppare il glutine al meglio e garantisce un pane dalla crosta di un bel colore ambrato e un sapore finale migliore).
Versare l'impasto nella planetaria, unire il lievito, l'acqua rimanente, le bacche ben sgocciolate e il miele. Impastare fino ad incordatura e infine unire le noci spezzettate.
Rovesciare in una capiente ciotola e coprire con un panno. Far lievitare per 3 ore a temperatura ambiente (circa 20-21°C).Durante questo lasso di tempo praticare almeno 2 serie di pieghe del tipo 1, aiutandosi con le mani leggermente unte.
Spolverare il piano di lavoro con abbondante semola, rovesciarci l'impasto e fare una serie di pieghe a libro, pirlare l'impasto e formare una palla.
Adagiarla in un cestino da lievitazione ben infarinato o in un canovaccio, coprire con pellicola trasparente e trasferire in frigo per 18-20 ore.
Rovesciare l'impasto sulla teglia rivestita di carta da forno, spolverare la superficie con abbondante semola e incidere con una lametta. Far acclimatare l'impasto per circa 20 minuti.
Preriscaldare il forno a 240°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua.
Infornare nel ripiano più basso per 15 minuti, poi portare la temperatura a 220°C e proseguire la cottura per altri 15 minuti.Trasferire la teglia nel ripiano intermedio, abbassare la temperatura a 200°C e terminare la cottura per altri 30 minuti.
Sfornare e far completamente raffreddare su una gratella.
Una volta freddo tagliare a fette.
Le fette si conservano in sacchetti da alimenti nel freezer. Basterà scongelarle al momento del bisogno sotto il grill caldo del forno.
Intero si può tenere in dispensa in un sacchetto di carta idoneo. La sua fragranza si manterrà inalterata fino a 5-6 giorni.
Un pane goloso e ottimo per la colazione spalmato con un velo di miele e accompagnato ad un thè fumante o un caffè americano.
Provatelo tostato con le zuppe o le vellutate, sono certa che non vi deluderà.