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E' senza dubbio il Pane più discusso del momento, il PANE SENZA IMPASTO "di" Jim Lahey, l'americano che ha vissuto ed "appreso" l'arte della Panificazione qui in Italia. Da campanilista quale sono devo però sottolineare che il Signor Lahey non ha scoperto l'acqua calda in quanto il PANE SENZA IMPASTO nel Sud Italia si prepara con questa stessa tecnica da secoli. Per i Napoletani è il "PANE CAFONE", impastato grossolanamente nella "MATTARA" e lavorato con la medesima tecnica del Lahey ma cotto nel forno a legna. E siccome a NewYork i forni a legna sono una rarità, il Lahey ha ricreato nel tegame in ghisa un microclima di cottura similare. Premesso ciò non lo denominerei il PANE SENZA IMPASTO "DI JIM LAHEY" bensì PANE SENZA IMPASTO o PANE CAFONE NAPOLETANO.
Mio marito appunto giovedì mentre lo preparavo, mi ha spiegato nel dettaglio i processi della panificazione del PANE CAFONE, visto che Lui è nipote di una grande Panificatrice ed è cresciuto tra farina e lievito madre. Questo Pane di origine Contadina (per questo detto "Cafone", cioè "dai modi Rozzi") ha un'antichissima tradizione tipica del Napoletano anche se con i secoli è stato importatoin tutto il sud Italia. Il Pane Cafone proprio perchè di antica tradizione è stato Catalogato tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani di spicco. La peculiarità del Pane Cafone è la Mollica alta di colore Paglierino perfettamente alveolata e la Crosta piuttosto spessa e croccante. A differenza del Pane di Matera, il Pane Cafone non è fatto di Farina di Semola Rimacinata di grano duro bensì da miscela di Farina 0 + 00 (in alcuni paesini dell'entroterra ne esiste una variante con farina in mix integrale). In questa versione cotta in ghisa io ho utilizzato un grosso tegame LeCreuset e ci tengo a sottolineare che affinchè l'alveolatura sia perfetta, il tegame deve essere sufficientemente ampio e soprattutto sufficientemente alto, affinchè il pane in cottura, lievitando, non trovi ostruzione una volta arrivato sotto il coperchio (ciò potrebbe accadere con un tegame troppo basso).
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Devo dire che sono davvero soddisfatta del risultato e che d'ora innanzi adotterò sempre questo metodo per realizzare il mio pane, mio marito dice che assomiglia davvero tanto a quello di sua Zia...ho già in mente delle varianti e perchè no, potrei farne una rubrica qui sul blog! Oggi è l'Onomastico del mio Christian (S. Cristo, Cristiano...nome appena un tantino impegnativo!), mio marito ci tiene tanto alle tradizioni ed in realtà anch'io, ragion per cui festeggiamo anche gli Onomastici oltre che i compleanni e...c'è da preparare la torta!