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Panenteismo /Parola difficile ma neanche troppo /Ottobre Missionario

Creato il 05 ottobre 2013 da Marianna06

 

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Lo Spirito dorme nella pietra, sogna nel fiore, sente nell’animale, sa di sentire nell’uomo, sente di sapere nella donna.

Ecco un felice compendio per un modesto tentativo di comprensione di quello che noi ci arrovelliamo a  chiamare“Mistero”.

Pensiamo, un attimo solo,  all’uso della parola pietra  ( perché?) e ci accorgiamo, andando indietro nel tempo, che di pietra erano gli altari nell’antichità,di pietra erano le Tavole date a Mosé sul Sinai,  le pietre erano armi ma arroventate si utilizzavano anche per la cottura dei cibi, Israele è accusata di avere un cuore di pietra e, infine, Pietro è il soprannome dato all’apostolo Simon Pietro da Gesù.

La pietra, insomma, è fondamento. E’ sicurezza. E’ difesa.

Il fiore e la vegetazione tutta, poi, nelle differenti forme, nella molteplicità dei colori, dei  suoni e degli odori, altro non sono che il”Bello” del creato palesato. L’orma di quel Mistero, di cui  puoi appena intuire la presenza.

Eppure è lì e tu, anche tu, sei parte di quello stesso Mistero.

L’uomo, intelligente,di un’ intelligenza altra  rispetto all’animale, è colui che ha intuizione della presenza dello Spirito e si dà da fare, con quei mezzi propri o impropri che talora sono le parole, per provare a raggiungere il “cuore” del problema (filosofia-teologia). E quasi mai fa centro come vorrebbe.

La donna, no. La donna non disquisisce, spaccando il capello in mille parti. Sente (sentimento) di sapere, perché lei è l’agire fattuale. E’  lei creazione. E’ lei dare  vita .E’ lei  mettere al mondo e immettere nel mondo quelle che sono le sue creature. E  questa è  la sua marcia in più.

Premesso quanto sopra, eccoci alla spiegazione della parola “panenteismo” che- scrive Boff – non è da confondere affatto con panteismo, che è tutt’altra cosa.

Senza perdere la nostra identità siamo tutti nel Mistero – egli insiste a ricordarci - nella stessa misura che il Mistero è in noi.

Ecco l’assunto di fondo.

Dio-Mistero, precisa il teologo brasiliano, realizza il suo Mistero con l’universo, per mezzo dell’universo, pur restando l’universo sempre l’universo e il Dio-Mistero sempre il Dio-Mistero.

Non c’è abisso perché ci sono, semmai, agevoli ponti e reti di relazioni inclusive.

Da una parte e dall’altra.

Nel panenteismo, infatti, si affermano le differenze tra Creatore e creatura ma la presenza dell’Uno nell’altra è così importante tanto da essere in comunione l’Uno all’interno dell’altra.

C’è una linea interiore infatti, che va dall’interno verso l’esterno e, viceversa,un’altra dall’esterno  conduce all’interno.

E questo, poi, significa una cosa sola e cioè divinizzazione ed eternizzazione del femminile tramite Maria.

Evento bellissimo questo.Incomparabile. Ineffabile.

 Maria, la madre di Gesù, che ha esteriorizzato lo Spirito Santo.

E, dunque, la famiglia divina (Padre,Figlio,Spirito Santo), che si è storicizzata nella famiglia umana.

Dio-Trinità, insomma,teneramente, con la tenerezza particolare di un padre amorevole, è tutto in tutte le cose, pur restando Dio-Mistero.

E questo è grandissimo conforto per tutti in ogni angolo del mondo abitato.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

  

Leonardo_Boff

   Leonardo Boff è l'autore di "Al cuore del cristianesimo"-EMI,Bologna


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