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Panicaglia: l’adsl un miraggio, gli abitanti si ribellano

Creato il 20 giugno 2013 da Postpopuli @PostPopuli

di Francesco Gori

Panicaglia, frazione di Borgo San Lorenzo (Firenze)l’Adsl è ancora un miraggio, e gli abitanti sono decisi a far sentire la propria voce. È stata avviata una raccolta di firme per promuovere un’azione nei confronti di Telecom, che – dicono gli utenti – non garantisce un servizio di connessione ad alta velocità.

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I lavori per la fibra ottica – panicaglia.it

Ma andiamo a ritroso. In uno spazio del Mugello senza connessione, in un passato recente sono state installate apparecchiature Mini DSLAM che emulano l’ADSL, ma con una potenza massima di 640k in download e 100/200 in upload. Insomma, poco più dei vecchi modem, con conseguenze ovvie di velocità, rispetto ai mega di adesso. Per sostituire questi apparecchi, chiamati “zainetti”, è necessaria la fibra ottica, da collegare – nel caso di Panicaglia – alla centrale di Borgo San Lorenzo. Una spesa notevole per i lavori necessari a tubazioni e fibra, che la Regione Toscana ha messo a disposizione, con l’obiettivo di portare l’ADSL agli abitanti di Luco del Mugello, Sagginale e Panicaglia appunto. Il Comune di Borgo ha dato velocemente i permessi per gli scavi, da poco Sagginale ha finalmente ottenuto la banda larga, pochi giorni ancora per Luco, mentre è Panicaglia ad essere rimasta fuori dai giochi.

Le istituzioni si sono dunque mostrate veloci nel sopperire ad una mancanza che oggi è sinonimo di emarginazione. Sì, perché è evidente a tutti l’importanza della rete, per qualsiasi fine sociale: una connessione rapida è necessaria per chi lavora su internet – per il proprio business -, lo è per chi un’offerta di lavoro la cerca, per chi vuole organizzare una vacanza, iscriversi ad un corso o ad una scuola, per chi vuole parlare col parente dall’altra parte dell’emisfero. Eccetera infinito.

Per risolvere il problema di Panicaglia e della striscia di dieci chilometri che taglia trasversalmente il Mugello, da S.Maria a Vezzano fino a Figliano, alla Telecom è stata richiesta solo una nuova centrale. L’ADSL è ad oggi presente a Borgo e Ronta, arriverà tra poco a Luco, ma Panicaglia, che sta nel mezzo, è costretta invece all’”oscurità informatica”, col rischio di rimanerci per sempre.

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La centralina di Panicaglia- panicaglia.it

Se la Telecom sembra non trovare motivo per intervenire, i residenti del luogo sono sul piede di guerra, visto che – dice Gianluca, una delle voci della protesta contro la compagnia telefonica – “le attività ci sono, e i numeri pure”. Molti di loro si sono attrezzati in altro modo per connettersi, l’erogazione arriva sui 500/600 k, ma sono black out e down frequenti in occasione di  maltempo ad avere un peso specifico importante per le attività del luogo. Avere una connessione di 50k nel 2013 o peggio rimanere al “buio” per giorni come capitato, pagando a pieno un servizio che in teoria dovrebbe garantire 7 mega (indicata però solo come velocità massima), significa essere tagliati fuori da tante opportunità.

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