Magazine Diario personale
Scrivevo di un allenamento combinato gestito nel migliore dei modi, stavo bene.
Dal 10 aprile ad oggi, diciamolo chiaramente, pochi allenamenti, forse tre. Il lavoro in Sicilia, la pioggia, la febbre del giovanotto, l'assenza della mia anima gemella....... tutto insieme..... impossibile pensare di allenarsi. A questo si è aggiunto un viaggio verso la Sicilia, in nave, con il mare un po' mosso. Io lo soffro maledettamente e ne ho pagato le conseguenze.
Sulla base di queste vicende, ieri mi sono svegliato con la voglia di andare a correre e l'istinto mi ha detto di provare a fare un lungo di 30 km. Vediamo come sto, questo mi son detto. Vediamo cosa è successo alla mia condizione fisica dopo questo forzato stop.
Colazione abbondante, buona dose di aminoacidi, trasferimento in macchina nella mia "palestra irpina" (la FIAT per chi è di quelle zone) e via.
Il primo giro (5 km) scorre gradevole, ne avevo proprio voglia. Fa freddo, il mio giovanotto mi ha regalato un bel mal di gola ma cerco di concentrarmi sulla corsa. Dopo due giri sto ancora bene, forse sto sudando troppo, sintomo di mancanza di allenamento. A metà terzo giro comincio a vacillare mentalmente..... mancano altri tre giri, mancano altri tre giri! Quando inizi a pensare a certe cose vuol dire che stai soffrendo.
La sensazione di fatica diventa sempre più forte, cresce in modo esponenziale, metro dopo metro.
Alla fine del terzo giro mi fermo, bevo, mangio qualcosa e riparto. I 30 km li vedo sempre più lontani, tanto lontani da ridurli a 25. Almeno 25, almeno 25 mi ripeto costantemente. Manca poco alla fine del quarto giro ma nelle gambe non c'è più niente. Anche se il ritmo della corsa è calato, la frequenza cardiaca è troppo elevata....... devo arrendermi. Ho freddo, avverto i sintomi della febbre, è inutile spremersi più di tanto. Chiudo l'allenamento con 20 km, una disfatta! La cosa peggiore è che sto ancora male. Anche oggi le mie gambe sono pesanti e zuppe di acido lattico.
Andiamo male, andiamo male!
E' vero, sono febbricitante e sono stato fermo troppi giorni ma se continuo così non ho nessuna speranza di portare a termine l'ironman di Francoforte. Cosa fare? Niente! Far finta di niente!
Scrollarsi di dosso la sensazione di panico e guardare avanti.
Peggio di così non può andare e questa è una buona notizia!
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