Visto che stiamo salutando anche il mese di novembre direi che è arrivato il momento di dichiarare ufficialmente aperta la stagione dei "dolci sotto il vischio". Il periodo dell'Avvento è sempre ricco di fascino e calore: uno degli aspetti più coinvolgenti è proprio la preparazione di dolci e dolcetti, per festeggiare o da regalare, e la tradizione culinaria natalizia ci offre infiniti stimoli. Mentre i pertugi della mia casa cominciano a riempirsi di regali che poi dovrò impacchettare e consegnare, mi accingo a proporvi la prima ricetta natalizia del mio blog (eh! già! my first blogChristmas!). Cominciamo con un classico, almeno dalle mie parti, in Emilia e in Umbria lo è di sicuro: il panpepato, dolce natalizio per eccellenza, ricco, goloso, speziato e piuttosto calorico (sennò che Natale è?). Parente del panforte senese, il panpepato è in sintesi un composto di frutta secca e spezie impastate con farina, miele e cioccolato, cotto al forno (magari a legna) e in alcune zone anche glassato. Di facilissima realizzazione, consiglio di prepararlo anche e soprattutto per regalarlo onde evitare di soccombere alla tentazione di mangiarlo tutto da soli.
per ca. 4 panetti piccoli o 2 grandi
100 gr. mandorle spellate
100 gr. nocciole
100 gr. noci
50 / 100 gr. canditi misti
100 gr. uva sultanina
100 gr. cioccolato extra fondente
200 gr. miele, d'arancia o di acacia
180 gr. farina
1 cucchiaino cannella
1 cucchiaino e 1/2 pepe nero macinato
1 cucchiaino noce moscata grattugiata.
½ cucchiaino chiodi di garofano pestati (anche se in genere li sopporto poco)
PREPARAZIONE
Far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per 20 minuti.
Spezzetare grossolanamente noci, nocciole, mandorle (se volete, sarebbe ancor meglio tostarle un pò, prima) e cioccolato. Mettere tutti i pezzetti in una larga ciotola. Aggiungere i canditi, l'uvetta strizzata, le spezie e mescolare. In un pentolino scaldare il miele a fiamma bassa, una volta che sarà ben sciolto versarlo sugli ingredienti preparati e mescolare bene, facendo così sciogliere il cioccolato. A questo punto versare la farina un pò alla volta, mescolando continuamente e facendo amalgamare tutti gli ingredienti. Lavorare a lungo in modo da ottenere un composto piuttosto sodo ma un pò appiccicoso (alcuni lasciano riposare così il composto per 1 giorno o più per farlo insaporire) formare quindi i panetti tondeggianti che adagerete su una placca da forno imburrata o rivestita di carta forno e cuocere in forno a 180° per 15-20 minuti. - Io mi limito a cuocerlo per un quarto d'ora poichè una volta sfornato e raffreddato il panpepato si indurisce parecchio e a me piace che resti facilmente affettabile e addentabile.
Il panpepato si conserva molto a lungo e si consuma tagliato a fettine.
N.B. La quantità delle spezie è ovviamente indicativa, molto dipende infatti dai gusti. Bisogna stare attenti soprattutto con il pepe, conviene aggiungerne poco a poco fino ad arrivare al grado di "pizzicore" giusto quando il panpepato è crudo deve "pizzicare" abbastanza: tenete conto che una volta cotto il pepe si sente meno.
P.S. Anche la quantità di canditi può variare a seconda di quanto li gradite, penso possano essere degnamente sostituiti dalla frutta disidratata.