Magazine Cucina
Tutto il resto è noia - F. Califano
A grande richiesta.
Un piatto che ho già postato agli albori del blog ma che, come spunta il primo caldo tutti mi chiedono.
Per gli amici non toscani può sembrare una cosa incredibile ma per noi questo è un piatto di casa, qualcosa che ristora dal caldo e dalla fatica.
Una preparazione così confortante, accogliente e sincera da poterne mangiare ciotole intere senza rendersene conto. E senza provare stanchezza.
Ma bisogna che ve lo dica: esiste una sola versione della panzanella e prevede 2 ingredienti fondamentali. Il resto sono aromi naturali e non divagazioni sul tema.
La panzanella è PANE E POMODORO, tutto qui.
Una riproduzione dell'eterna dichiarazione d'amore tra la fetta di pane ed il succo di quel pomo rosso passione. In questo caso trasferita in una ciotola anziché addentato a fette.
Quindi non mi raccontate che voi ci mettete questo, quello e quell'altro.
NON E' PANZANELLA!
Va bene tutto, ma non chiamatela così.
Ci sono tanti nomi, uno tra i quali è CONDITO, e se la vostra nonna la faceva così, allora non faceva la panzanella. :)
Come se all'improvviso la Gioconda me la chiamassero Maya Desnuda.
Non si fa.
Non con questo piatto di meravigliosa semplice essenzialità.
Quindi io ve l'ho detto.
Se proprio volete preparare la panzanella, che sia solo pane e pomodoro.
Tutto il resto è Condito.
La ricetta è di una banalità sconvolgente ma esige attenzione nella scelta del pane, che deve possibilmente essere toscano ma se non lo trovate allora cercate del pane casereccio cotto a legna o a lievitazione naturale. Anche salato, non ci sono problemi di sorta.
Non utilizzate pane tipo michette, baguette, o pani congelati passati in forno.
Il rischio è la debacle: servirete in tavola palate di colla per manifesti.
Quindi questa è la più grande raccomandazione. Insieme a quella di non lasciare il pane a mollo per più di 10 minuti. Non si deve disfare nell'acqua.
Ingredienti per 4 persone
400 g di pane toscano secco o raffermo
6 pomodori ramati non troppo maturi o altri pomodori rossi ben saporiti
un generoso cespo di basilico fresco (abbondate, non abbiate paura)
1 cipolla, meglio cipollotto fresco
olio extravergine d'oliva (come se non ci fosse un domani)
sale
aceto di vino bianco (un cucchiaio o più se vi piace)
Mettete il pane in ammollo come raccomandato sopra.
Strizzatelo con la forza di Hercules e sbriciolatelo via via in una ciotola.
Lavate e tagliate a pezzi irregolari i pomodori ed aggiungeteli al pane.
Lavate il basilico, spezzettatelo con le mani ed aggiungetelo al pane.
Condite con abbondante olio, sale e aceto e mescolate tutto bene con le vostre mani.
Mettete in fresco e fate insaporire per almeno un paio d'ore.
Togliete dal frigo mezz'ora prima di servire.
La panzanella non ama il frigorifero e va servita a temperatura ambiente per apprezzare al meglio la sua schietta semplicità.
A grande richiesta.
Un piatto che ho già postato agli albori del blog ma che, come spunta il primo caldo tutti mi chiedono.
Per gli amici non toscani può sembrare una cosa incredibile ma per noi questo è un piatto di casa, qualcosa che ristora dal caldo e dalla fatica.
Una preparazione così confortante, accogliente e sincera da poterne mangiare ciotole intere senza rendersene conto. E senza provare stanchezza.
Ma bisogna che ve lo dica: esiste una sola versione della panzanella e prevede 2 ingredienti fondamentali. Il resto sono aromi naturali e non divagazioni sul tema.
La panzanella è PANE E POMODORO, tutto qui.
Una riproduzione dell'eterna dichiarazione d'amore tra la fetta di pane ed il succo di quel pomo rosso passione. In questo caso trasferita in una ciotola anziché addentato a fette.
Quindi non mi raccontate che voi ci mettete questo, quello e quell'altro.
NON E' PANZANELLA!
Va bene tutto, ma non chiamatela così.
Ci sono tanti nomi, uno tra i quali è CONDITO, e se la vostra nonna la faceva così, allora non faceva la panzanella. :)
Come se all'improvviso la Gioconda me la chiamassero Maya Desnuda.
Non si fa.
Non con questo piatto di meravigliosa semplice essenzialità.
Quindi io ve l'ho detto.
Se proprio volete preparare la panzanella, che sia solo pane e pomodoro.
Tutto il resto è Condito.
La ricetta è di una banalità sconvolgente ma esige attenzione nella scelta del pane, che deve possibilmente essere toscano ma se non lo trovate allora cercate del pane casereccio cotto a legna o a lievitazione naturale. Anche salato, non ci sono problemi di sorta.
Non utilizzate pane tipo michette, baguette, o pani congelati passati in forno.
Il rischio è la debacle: servirete in tavola palate di colla per manifesti.
Quindi questa è la più grande raccomandazione. Insieme a quella di non lasciare il pane a mollo per più di 10 minuti. Non si deve disfare nell'acqua.
Ingredienti per 4 persone
400 g di pane toscano secco o raffermo
6 pomodori ramati non troppo maturi o altri pomodori rossi ben saporiti
un generoso cespo di basilico fresco (abbondate, non abbiate paura)
1 cipolla, meglio cipollotto fresco
olio extravergine d'oliva (come se non ci fosse un domani)
sale
aceto di vino bianco (un cucchiaio o più se vi piace)
Mettete il pane in ammollo come raccomandato sopra.
Strizzatelo con la forza di Hercules e sbriciolatelo via via in una ciotola.
Lavate e tagliate a pezzi irregolari i pomodori ed aggiungeteli al pane.
Lavate il basilico, spezzettatelo con le mani ed aggiungetelo al pane.
Condite con abbondante olio, sale e aceto e mescolate tutto bene con le vostre mani.
Mettete in fresco e fate insaporire per almeno un paio d'ore.
Togliete dal frigo mezz'ora prima di servire.
La panzanella non ama il frigorifero e va servita a temperatura ambiente per apprezzare al meglio la sua schietta semplicità.
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