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Panzer Tactics HD – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 05/07/2014

Cover Panzer Tactics HD

PC Pegi 12 TESTATO SU
PC

Genere:

Sviluppatore:

Produttore: bitComposer Games

Distributore: Digitale

Lingua: Italiano

Giocatori: 1

Data di uscita: 22/05/2014

VISITA LA SCHEDA DI Panzer Tactics HD

Pro-1Tre campagne, ottima rigiocabilità Contro-1Prezzo di lancio piuttosto elevato

Pro-2Tante unità presenti, IA avversaria degna di nota Contro-2Nessuna modalità multigiocatore

Pro-3Restyling grafico soddisfacente

Chi ricorda quel “Panzer Tactics” approdato circa sette anni fa su Nintendo DS? Nessuno? Be’, non si parla di un gioco tra i più apprezzati sulla piccola e vecchia ammiraglia di Nintendo, e proprio per questo recentemente è giunto su PC – piattaforma certamente più indicata per uno strategico – il remake HD del titolo succitato. Dopo aver spolpato interamente il prodotto, vi proponiamo la nostra recensione.

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TATTICA E STRATEGIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Sproing, sviluppatore austriaco focalizzatosi perlopiù sulla produzione di giochi free-to-play (qualcuno probabilmente ricorderà Silent Hunter Online), per l’edizione HD di Panzer Tactics ha avuto il difficile compito di rendere appetibile un titolo strategico all’interno di un mondo – quello PC in generale – saturo di esponenti di questo genere. Sfruttando l’abusato tema della Seconda Guerra Mondiale, che potrebbe essere un primo motivo per starne alla larga se non amate particolarmente questo periodo storico, il compito di ogni buon stratega sarà quello di rivivere in prima persona i fatti e i conflitti militari che caratterizzarono quell’epoca, attraverso tre campagne ben distinte: quella nei panni dell’Armata Rossa sovietica, quella degli Alleati angloamericani e infine della Wehrmacht tedesca. Ognuna di queste si svolge intorno ad un periodo ben preciso, con la campagna dell’Asse settata intorno agli anni 1939 – quindi durante le prime invasioni – quella sovietica nell’anno 1941, quando le stesse forze iniziarono a contrastare aspramente i nazisti, e quella degli Alleati due anni più tardi, nel 1943, che ingloba al suo interno battaglie più importanti, che gli amanti della storia ricorderanno per certo. Questa maniera di proporsi, ossia di “spezzettare” i riferimenti storici mettendoci nei panni di varie potenze in tre diverse campagne, quindi proponendoci scorci di storia che vanno ad incastrarsi per formare il quadro completo, stride con quanto visto in altri titoli del genere, dove la narrazione era affidata a cut-scene, testi e parole che facevano da presentazione a quelli che erano personaggi e combattenti memorabili del tempo. In Panzer Tactics HD è tutto più diretto, con meno fronzoli: pochi messaggi di testo, fin dalle prime due missioni tutorial che vi guideranno al corretto utilizzo dei comandi di gioco, saranno gli unici elementi a separarvi dall’azione sul campo di battaglia, mentre tenterete di contrastare le forze nemiche disposte sulla mappa a caselle esagonali; le condizioni di vittoria son sempre le solite, ossia spazzar via le minacce ostili ed occupare aeroporti nemici o piccole cittadine per detenere così il controllo dell’intera zona, ma un sistema di valutazione classico (quello a tre stelline) ne incentiva la rigiocabilità, anche perché soltanto tramite valutazioni massime in ogni missione (una trentina in totale) riuscirete a sbloccare ogni achievements di gioco. Tuttavia, la longevità è decisamente buona: impiegherete dalle 3 alle 5 ore per ogni campagna, a seconda dei risultati che vorrete ottenere e in base alla vostra bravura a riguardo.

Il titolo non lesina profondità e varietà nel numero di unità da guerriglia messe a nostra disposizione (150 in totale), e le possibilità offerte dalla morfologia dei terreni – foreste, rilievi – e dalle condizioni climatiche portano a sfide via via sempre più accattivanti, in cui ogni errore tattico o di programmazione delle proprie mosse potrà costar caro. Questo fa sì che la penuria di modalità di gioco presenti (soltanto una, nessuna modalità multigiocatore) passi un attimo in secondo piano per la bontà degli scenari e delle mappe di gioco, per i tanti aspetti da gestire e valutare correttamente, in uno strategico che ha sì dei difetti, ma li nasconde molto bene anche grazie a un grado di sfida tendente verso l’alto e alle tante possibilità concesse in-game, nell’attacco o nella difesa, a seconda delle situazioni, dei propri territori. A ciò aggiungete pure la possibilità di schierare nuove unità in campo, spendendo i punti fama accumulati in base alle azioni portate a termine, o la promozione delle unità che usciranno vittoriose da un conflitto, che porterà considerevoli benefici alla loro resistenza, potenza di attacco/difesa, fin quando arriveranno allo status di ufficiali, offrendo incredibili bonus sul campo di battaglia. Nello specifico: attaccare due volte per turno o ampliare la portata di attacco delle unità alleate limitrofe; ciò obbliga anche al prestar maggior attenzione alla loro incolumità, in quanto perdere delle unità così potenti potrebbe pregiudicare il successo della missione e, in generale, degli scontri futuri.

Come accennavamo poco fa, le mappe presenti nel gioco sono varie e diversificate, oltre che di buone dimensioni considerando il ristretto numero di caselle che ogni unità può superare per turno. I bonus e malus offerti da ogni tipologia di terreno rendono le fasi strategiche più profonde di quel che si possa pensare inizialmente, quindi potremo sfruttare le coperture offerte dalle foreste (non attraversabili da carro armati, solitamente) per conseguire imboscate alle unità nemiche, governate da un’ottima intelligenza artificiale, che non rimarranno di certo a guardare. Questo ci porta a considerare anche l’aspetto puramente tecnico del videogioco, che si difende decisamente bene in quanto a colori e qualità degli scenari, anche grazie ad una visuale isometrica particolarmente indicata per questo genere di produzioni, e degli effetti sonori sufficientemente particolareggiati e vari, peccato per un prezzo di lancio davvero troppo elevato (circa ventotto euro) che non è affatto giustificato, a maggior ragione se si tiene conto del fatto che si parla pur sempre di una riedizione HD di un gioco già uscito – anche se su un’altra tipologia di hardware – e che pecca nel numero di contenuti, intesi come numero di modalità di gioco.

Panzer Tactics HD – Recensione IN CONCLUSIONE
Panzer Tactics HD è “solamente” un discreto esponente del genere, che non riesce a distinguersi dalla concorrenza ma vanta un ottimo numero di unità e mappe, per una serie di missioni che sfidano l'amante della strategia e regalano un'ottima rigiocabilità grazie al sistema di valutazione. Purtroppo, non ci sono elementi che riescano ad elevarlo a “titolo strategico imperdibile”, anzi il prezzo di lancio troppo alto e l'assenza di modalità multigiocatore sono difetti non da poco, ma se gli darete una possibilità difficilmente ne rimarrete delusi. ZVOTO 7
Voto dei lettori7
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