Paola Jacobbi "Tu Sai Chi Sono Io"
Creato il 25 settembre 2013 da Simonbug78
@simonbug78
Con questo post vorrei raccontarvi la piacevole sorpresa che ho avuto nello scoprire questo romanzo. L'autrice, Paola Jacobbi, non è una debuttante nella scrittura. Ha già pubblicato per Sperling & Kupfer "Pazze per le borse", "Voglio quelle scarpe" e "Sotto i tre carati non è vero amore" ma questo e' il suo primo romanzo. Oggi è una delle firme di Vanity Fair Italia, inviata speciale della famosa rivista sin dalla sua fondazione (così si legge nella piccola "bio" sotto la sua foto). Il suo è il secondo libro (in assoluto) che ho letto con il mio nuovo KOBO che sto adorando sempre più, giusto per darvi un'aggiornamento. Raggiunto il secondo capitolo, ho capito subito che non avrei abbandonato la lettura se non all'ultima pagina, beh, per ovvi motivi... Paola Jacobbi descrive una parte del paese del tricolore in modo eccellente attraverso il suo piu' malato e moderno costume. Associazioni di beneficenza e mondo della moda che sembrano "collaborare" sfruttando l'un l'altro, chi per un'immagine più pulita e chi per ottenere fondi e visibilità. Questo e' il filo che tiene unita la storia. Arianna, è la protagonista di questa storia. La descriverei come una specie di eroina di coloro che si trovano nella sua situazione. Una trentenne che vive nella capitale della moda, Milano. Una città che offre le cosiddette "grandi speranze" a chi ne è nato senza averne "diritto". Il luogo perfetto per acquisire una certa fama e visibilità, raggiunte con la facilità del passaggio tra conoscenze e restituzioni di favori, insomma, l'essere nel posto giusto al momento giusto e con la persona giusta: qui conta molto. Arianna ha appena perso il suo lavoro a causa degli scandali che hanno coinvolto la ditta nella quale prestava servizio. Escrementi di un volatile sembrano essere finiti nelle merendine prodotte dall'azienda. Questa sua situazione di "disoccupata" sembrerebbe completamente incompatibile con il mondo che la circonda: il migliore amico avvocato e vittima del fashion system che la trascina ad eventi glamour e fiere del mobile varie, arrampicatori sociali che sono riusciti nel loro intento, e poi la gente che sta bene, la tribu' dei ricchi, come la chiama la jacobbi, coloro che alla fine, hanno sempre l'ultima parola e cadono sempre in piedi. Come può una disoccupata riuscire ad intraprendere un viaggio in Sud America con un'associazione di volontariato per finire poi l'assistente di una star da tappeto rosso hollywoodiano? Bene, tutto questo è quello che Paola Jacobbi è riuscita ad incastrare in modo magistrale, regalando al lettore una "fotografia narrante" del vero miracolo italiano. Arianna un giorno incontra un suo vecchio compagno di scuola all'uscita della metropolitana. Lui con uno stand per la ricerca di fondi, mentre lei alla continua ricerca di qualcosa che possa tirarla fuori dalle delusioni e illusioni che la vita le ha riservato fino a quel momento. Un'incontro che la portera' nel "Tanaquil" un posto inventato dalla scrittrice e situato in Sud America. Ad accompagnarli saranno dei personaggi che con la solidarieta' e beneficenza hanno ben poco in comune. Arianna e' una persona normale, che sembra non avere ancora perso di vista il concetto di giusto e sbagliato, l'esatto contrario del mondo che dovra' abitare nella storia. L'avventura del personaggio della Jacobbi ricorda vagamente, solo come idea, l'assistente impacciata del film "Il Diavolo Veste Prada", ma in una veste piu' reale, europea e alquanto italiana. Una paura mortale dell'anonimato fuoriesce da questo racconto. Si denota una società che spinge ad essere vincenti, protagonisti di qualcosa e sempre un passo avanti rispetto agli "altri". Vi riporto una frase scritta nel libro che mi e' rimasta impressa, poche parole per descrivere un concetto molto ampio: "Ho pensato che, in giro, c'e' un sacco di infelicita', che la citta' intera ne e' il ritratto...". Una delle cose che rendono questo romanzo ancor più reale e moderno, è l'utilizzo dei mezzi di informazione e comunicazione utilizzati per arricchirne il contenuto. Nelle pagine che sfoglierete compariranno email, ricerche wikipedia, articoli di giornale ( Corriere della Sera ) e molto altro, insomma, un copione pronto per un adattamento cinematografico. Ci si sente parte integrante, il lettore può calarsi nei personaggi e situazioni riportate su carta dalla fantasia ( ...a sua volta rubata alla realtà) dell'autrice. Questo sistema riesce a far scorrere le pagine e a riflettere i tempi che cambiano, adattando gli schemi di scrittura ai "tempi moderni". Sarà appunto una ricerca su wikipedia a far partire l'avventura sudamericana di Arianna verso il Tanaquil. La beneficenza per la povertà va in onda e quindi bisognosa di testimonial per attirare l'attenzione del pubblico. Arianna è una di noi, una lettrice di Vanity Fair, una disoccupata dell'ingiustizia del lavoro, ma potrebbe essere anche una nostra amica, anzi, alla fine del romanzo sono sicuro che lo diventerà.
TITOLO: "Tu sai chi sono io"AUTORE: Paola JacobbiCASA EDITRICE: BompianiPAGINE: 236PREZZO: €9,99 in formato eBook, €14,03 Brossura su amazon e inMondadori
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