Paolo Bonolis: ''A Sanremo il prossimo anno il tuffo è d'obbligo''

Creato il 01 aprile 2014 da Digitalsat

''Quei contestatori di Sanremo non si sono buttati solo perchè cantava Ligabue. Diciamo che quest'anno ci sono stati i preparativi, le audizioni al tuffo. Dopotutto a un festival si lanciano canzoni, è arrivato il momento che si lancino anche gli interpreti!''.

Divertente duetto all'Università Luiss Guido Carli tra Paolo Bonolis e il direttore della Rai Luigi Gubitosi che sono 'saliti in cattedra', insieme al direttore di Rai1 Giancarlo Leone a Milly Carlucci, a Gaia Tortora (giornalista di La7 e figlia di Enzo Tortora) e a Fabrizio Frizzi per partecipare a una lectio magistralis con gli studenti su 60 anni di storia della Rai. Il dg Rai è stato al gioco mostrando ''si il prossimo anno il tuffo sarà d'obbligo''. Alla domanda se Bonolis potrà condurre la prossima edizione del festival replica il diretto interessato ''al momento ho altre cose da fare'', il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ''Bonolis è un fuoriclasse non condurrà forse quella del prossimo anno ma è scuramente tra i i conduttori che ciclicamente devono tornare a salire sul palco dell'Ariston''.

In una conversazione con l'ANSA quindi Bonolis fa notare ''Le battute non devono mai mancare, nessuno di noi farebbe l'amore con una persona noiosa..... Gubitosi ha dimostrato in questa occasione ad esempio su Sanremo di saper essere ironico, arguto. Nel suo aspetto, ossianico è gagliardo, ha capacità guizzo feroce''.

La Tv in questi ultimi decenni è cambiata molto? ''Molto meno di quello che avrebbe dovuto. Prima era pionieristica ora e' coloniale, questo porta all'allontanamento forse di certe generazioni. Ma si può fare molto di più''.

I ragazzi la guardano poco? ''Ovviamente la televisione rischia di diventare più vecchiotta, perchè i ragazzi vanno più spesso su internet ma anche se si fanno programmi sempre uguali, noi da parte nostra possiamo contribuire a fare qualcosa per migliorarla e stare al passo con i tempi''.

Per Gubitosi a distanza di tanto tempo, la missione rimane quella di fare informazione e intrattenimento ma cambiano le modalita'. Rispetto al passato, inoltre, c'e' la concorrenza e dobbiamo essere più attenti nel messaggio che diamo.

Rivedremo Bonolis in Rai? ''La vita è fatta di corsi e ricorsi storici- risponde il conduttore - ma ci tengo a dire che servizio pubblico lo fai la di la dell'azienda per la quale lavori. Sono andato in Rai per quello che mi consentiva di fare in quel momento, e in Mediaset perchè mi ha lasciato allora la libertà di fare altre cose''.


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