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Paolo Fabrizio: social media e content marketing

Da B2corporate @b2corporate
Torniamo a parlare di blogging, social media, content marketing facendo due chiacchiere con Paolo Fabrizio, crm strategist, web writer e founder del blog Social Media Scrum. Un'intervista, che analizza diversi aspetti rilevanti come il cambiamento del modo di fare marketing dopo l'introduzione dei social media , le possibili strategie da implementare,  il ruolo sempre più determinante di Google+, il content marketing come strada obbligata da seguire e sfruttare per la brand reputation attraverso la qualità dei contenuti.
Paolo Fabrizio: social media e content marketing
1) Ciao Paolo, i Social Media stanno sempre di più rivestendo un ruolo fondamentale e strategico nel marketing. Investire nei Social Media è una scelta obbligata?

Credo che ormai ci troviamo di fronte ad un bivio. Posticipare oggi questa scelta significa sottovalutare le richieste di un numero crescente di persone che vogliono interagire attraverso i Social Network. Facendo ciò, rischiamo un domani di non essere adeguatamente strutturati per poter soddisfare le loro esigenze. Di conseguenza perderemmo competitività e quote di Business. Perciò ritengo fondamentale avere il coraggio di investire in un piano di comunicazione ‘social’, possibilimente condiviso a livello interdipartimentale.
2) Quali  vantaggi  può portare  un’efficace strategia aziendale orientata ai social media?
Innanzitutto la fidelizzazione. Siamo in un mercato veloce e competitivo nel quale i clienti sono sempre più informati, esigenti e… propensi all’infedeltà :-).  Con un attento ascolto delle conversazioni online, possiamo offrire servizi che rispondano alle loro reali esigenze.  Quanto più i nostri clienti saranno soddisfatti di noi, tanto più ne faranno menzione positiva nei Social Network.  Riuscire a trasformare i clienti in ‘ambasciatori’ della nostra azienda è impegnativo ma vincente: acquisire ulteriori clienti grazie alla loro pubblicità gratuita e virale. La condizione necessaria è però l’adozione di una strategia di comunicazione aziendale trasparente, tempestiva e chiara.
3) Google+ era partito un po’ in sordina ma sta assumendo un ruolo sempre più determinante. Che idea ti sei fatto?
I dati più recenti  ci mostrano Google+ in forte crescita (al 2° posto al mondo alle spalle di Facebook).  E’ probabile che questa crescita si consolidi ulteriormente con risultati sorprendenti nei prossimi 12-24 mesi.  Nonostante in Italia G+ sia ancora un pò snobbato, si tratta di un Social Network che ha enormi potenzialità.
Paolo Fabrizio: social media e content marketing
Tra le caratteristiche vincenti  di Google Plus vi sono sicuramente  gli ‘Hangout’ (video conversazioni multiple), la possibilità di interagire con altri utenti a propria scelta (grazie alle cerchie), di apprezzare i post altrui, condividerli e ‘taggarli’ con gli hashtag. Infine il fatto stesso che Google Plus appartenga alla potente galassia Google, consente una facile integrazione con i propri ‘satelliti’ Gmail, You Tube e Blogger.
4) Il content marketing sta lentamente diffondendosi anche in Italia. Quali opportunità per le aziende?
Molte, direi. A mio avviso le aziende che punteranno su contenuti di qualità godranno di benefici tangibili. Innanzitutto l’incremento della propria ‘share of voice’ con un conseguente ritorno in volume di Business. Fare content marketing non consiste nella promozione diretta di beni o servizi, bensì nella creazione di contenuti per fidelizzare clienti ed acquisirne nuovi. Ciò implica un approccio nuovo rispetto al marketing tradizionale, che tuttavia non può - per sua stessa natura- produrre risultati immediati. Lo strumento di Content Marketing che consiglio di utilizzare è il Corporate Blog (Blog aziendale). Essi sono la voce ufficiale dell’azienda con la quale offrire contenuti informativi. Inoltre il Blog Aziendale è anche luogo ideale per interagire con propri clienti e prospect ed ascoltarne umori e richieste. Non dimentichiamoci che Blog è sinonimo di interazione.
Paolo Fabrizio: social media e content marketing
5) Quali consigli per una Pmi che vuole iniziare a puntare sui Social Media e sulla content curation?
Innanzitutto non improvvisate: i Social Network sono virali, quindi le impressioni positive e soprattutto negative possono moltiplicarsi alla velocità della luce con effetti dannosi.  Da qui la necessità di presidiarli e monitorarli attentamente. Inoltre non snaturatevi per compiacere la ‘moda dei Social Media’! Nel pianificare una politica di comunicazione con i Social Media, è opportuno rimanere concentrati sul proprio mercato di riferimento e fissare obiettivi di Business sensati. Per fare ciò suggerisco di affidarsi a professionisti che abbiano maturato competenze trasversali nell’ambito della comunicazione, del web marketing e del customer service, siano esse risorse interne all’azienda od esterne.
Per quanto riguarda la content curation, non credo sia possibile fornire una ricetta  ‘trasversale’ per le PMI, poichè ogni azienda ed ogni settore hanno le proprie specificità. Mi sento però di affermare che l’elemento visivo (immagini, video e mini-video) assumerà sempre più rilevanza dato l’impatto emotivo che suscitano e l’immediatezza del messaggio che le immagini sono in grado di trasmettere.


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