Paolo Ruffini
La7 è una gran brutta bestia. Che nelle passate stagioni ha bruciato personaggi come Serena Dandini, Teresa Mannino, Geppi Cucciari, le sorelle Parodi, Sabina Guzzanti. Tutta gente poi sparita dal piccolo schermo (tranne Benedetta Parodi, passata a Real Time). Perciò le novità vanno maneggiate con grande cura. Per esempio, il programma di Rita Dalla Chiesa era stato annunciato dall'editore Urbano Cairo al via a fine ottobre, ed è invece slittato a gennaio. C'è Salvo Sottile che, pur con notevoli sforzi, fatica a raggiungere il 3% di share in prima serata con Linea gialla. E pure la kermesse di Miss Italia, in onda su La7 in un'unica puntata il prossimo 27 ottobre, è una scommessa non del tutto digerita da alcuni uomini di punta del canale.Il direttore di rete, Paolo Ruffini, forte comunque del successo col rinnovo del contratto a Maurizio Crozza, ci riflette. C'è una intesa con Patrizia Mirigliani per quest'anno, con opzione per altri tre anni. Ma c'è pure il palinsesto pomeridiano da sistemare: in attesa della Dalla Chiesa, che in gennaio occuperà comunque solo due ore, che si fa?
Appunto, direttore, che si fa? Beh, continuiamo con la fiction, come Le strade di San Francisco, The District, Il commissario Cordier. E poi arriverà anche prodotto italiano, in base all'accordo quadro stretto con Sky.
E produrre vostra fiction? Costa troppo? In questi mesi il focus di La7 è migliorare la gestione del conto economico. Poi noi produciamo già programmi piuttosto costosi.
Enrico Mentana ha espresso le sue perplessità su Miss Italia. Lunedì scorso, a Piazza Pulita di Corrado Formigli, è andato in onda un servizio sullo squallore di partecipare a Miss Vesuvio. Insomma, a La7 non c'è un fronte unico a favore del concorso di bellezza... La7 è una tv generalista, e quindi si nutre di grandi eventi. A volte li crea, quando ci riusciamo, a volte li racconta. Nel caso di Miss Italia lo raccontiamo. E' un concorso che ha 74 anni, ed è un evento tipico della tv generalista, che racconta il mondo e il tempo. Poi non tutti i concorsi di bellezza sono seri come Miss Italia.
Ci sono intese per altri appuntamenti di Miss Italia? L'accordo è troppo recente. Per quest'anno si fa una sola puntata. Per il resto, vediamo. E' l'inizio di un percorso, siamo ai primi passi. Abbiamo una opzione per altri tre anni.
Di solito alcune partecipanti al concorso di Miss Italia trovavano poi spazio nell'intrattenimento o nella fiction Rai. Cosa accadrà con La7? Ripeto, siamo ai primi passi. Noi la fiction non la facciamo. Sull'intrattenimento, perché no?
Come mai slitta il programma di Rita Dalla Chiesa? L'intesa è stata siglata a metà agosto, ci sono molte cose da fare. La produzione inizierà tra un mese, un mese e mezzo. E sarà in onda da gennaio, al pomeriggio, per un paio d'ore.
Tra gli ospiti di Miss Italia, oltre a Roberto Vecchioni, Nina Zilli e Max Gazzè, ci sarà l'attore comico Alessandro Siani. Ci sono trattative con lui per un programma su La7? Non escludo nulla a priori. Ma al momento non c'è nessun discorso con Siani.
Intervista di Claudio Plazzotta per "Italia Oggi"