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Paolo Villaggio: tra luoghi comuni, offese e….Ma i sardi non ci stanno

Creato il 10 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Paolo Villaggio: tra luoghi comuni, offese e....Ma i sardi non ci stannoUna storia vecchia, un modo di pensare che appartiene al passato, un brutto esempio di zoofilia, un luogo comune che si pensava archiviato. Ormai si vive nell’era del web 2.0, l’Italia è diventata multietnica eppure il razzismo esiste anche nei confronti dei proprio connazionali.

Questa volta però ad avere una idea poco felice non è uno dei tanti, no, non è un cartello “Non si affitta a meridionali” affisso in qualche angolo di città, non è una questione di accento o parlata diversa ma è una dichiarazione clamorosa, fatta da un personaggio a dir poco noto. Paolo Villaggio, ospite della trasmissione di Rai 3 “Brontolo”,  in cui tema è l’occupazione femminile, commenta le notizie sul calo delle nascite in Sardegna in modo a dir poco vergognoso: “Lì nascono pochi bimbi, perché mi dicono che molti pastori abbiano relazioni con le pecore”. La frase non è sfuggita a nessuno tanto più ai sardi che si sono sentiti offesi. Per l’esattezza Il Minuto, notizie mediterranee, riporta: “Prima tu hai fatto vedere quella scritta sulla Sardegna che è la Regione [dove ci sono meno bambini]. Ma perché? Ecco c’è un motivo… Io penso che molti pastori preferiscano (me l’hanno detto eh! Anzi lo attribuisco a te), abbiano delle relazioni con le pecore”.

La polemica monta in rete dove nella pagina dedicata a Villaggio si alternano commenti di ogni genere e tipo, volgari sì ma anche di vero sdegno.

Paolo Villaggio è razzista? Paolo Villaggio crede ai luoghi comuni? Come mai la frase non è stata moderata in trasmissione? Perchè sono rimasti tutti zitti? Insomma Villaggio non stava mica recitando, non era nelle vesti di Fantozzi ma in quelle ufficiali di un invitato ad uno dei talk show più seguiti delle mattinate Rai.

Non ci sono giustificazioni plausibili, l’affermazione di Villaggio pesa come un macigno, probabilmente bisognerebbe ricordare al comico che la zoofilia è un aspetto sessuale tipico della perversione esistente nell’essere umano, considerando in termine umano nella sua vera accezione e non in quella fantozziana.

La zoofilia non ha regione ne è regionale ma esiste in ogni angolo del pianeta, chissà poi se la prossima estate Fantozzi andrà in ferie in Sardegna.

 


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