Può l’amore superare i pregiudizi della società? É questa la domanda che aleggia nello spettacolo Papà al cubo di Antonio Grosso che dal 7 al 10 novembre è in scena al Teatro Duse di Roma. Patrizio De Bustis dirige questa divertente commedia che lo vede in scena con Alessio Salvatori, Manuel Ricco, Alessandra Verdura con la partecipazione di Annagiulia Battagli.
Tre giovani vivono insieme da anni condividendo l’appartamento ma anche le loro gioie, esperienze, successi e dispiaceri. Luca è omosessuale, con un lavoro precario in attesa della svolta che gli cambierà l’esistenza. Paolo è uno sciupa femmine, sempre pronto alla conquista. Orlando ha studiato per diventare ginecologo ma avendo un blocco nel rapporto con le donne, non riesce ad esercitare la sua professione. Uomini molto divesi ma accomunati dal fatto di non aver mai considerato l’idea di essere padre.
Cosa succede se, per un caso del destino, si ritrovano con una neonata rimasta orfana tra le braccia? Bisogna chiamare gli assistenti sociali o decidere di crescere la bambina? Per Luca è l’occasione di una vita, può finalmente realizzare il sogno di una “vita normale”. La bambina potrà diventare la figlia che la società attuale non gli consente di avere.Paolo e Orlando non sono dello stesso parere, fortemente scettici sulla realizzazione di un “diverso” progetto familiare ma che alla fine decideranno di portare avanti.
Sembrerebbe un lieto fine ma che verrà messo a dura prova dall’arrivo di Valentina, nuova vicina e assistente sociale, che interprete delle morale sociale e delle convenzioni si opporrà duramente al menage familiare.
PAPA’ AL CUBO
di Antonio Grosso
diretto da Patrizio De Bustis
Patrizio De Bustis, Alessio Salvatori, Manuel Ricco, Alessandra Verdura
con la partecipazione di Annagiulia Battaglia
aiuto regia Martina Lasala
luci e audio Marco Solimene
foto Elena Riso
scene Marco Rivoli