Con il sorriso sulle labbra (dopo un attimo si sbigottimento) e tanta calma nel cuore, Papa Francesco accetta tutto dai suoi interlocutori, Capi di stato e di governo che senza alcuna preoccupazione, messi totalmente a loro agio dall’umanità del Santo Vescovo di Roma , si mostrano per quello che sono e che pensano…; e così arrivano anche i regali più “strani” e a dir poco discutibili, come il crocefisso sposato alla falce e martello, oppure la borsetta delle foglie di coca da portare al collo come un vero contadino cileno….
Come un vero Signore che sa mettere a suo agio anche il padrone di casa più focoso e divergente, o comunque meno in sintonia, il Pastore Francesco aspetta il momento giusto per aprire la bocca e per fare passare tra la grande attenzione di tutti i presenti quelle che sono le sue speciali e proprie e divergenti quanto universali, parole di pace.
Ovunque, sempre, con chiunque…