Dopo sei mesi di regno, dunque, Felipe continua ad alti livelli di popolarità (il 19 giugno 2014, quando si è insediato, il 59% degli spagnoli si sentiva sicuro con il nuovo re). Il sondaggio dice cose interessanti, al di là della popolarità dei sovrani e del papa (mai, a proposito, un papa era stato così popolare in Spagna, riporta il quotidiano). A parte i sovrani, le personalità sottoposte a giudizio degli spagnoli erano tutte straniere e gli unici ad ottenere un saldo positivo, cioè una popolarità maggiore dell'impopolarità, sono stati Barack Obama e Ban Ki Moon, Segretario Generale dell'ONU. Per i leaders europei è stata una disfatta: saldo negativo per Juncker, neopresidente della Commissione Europea (ma per anni presidente dell'Eurogruppo, che ha permesso le devastazioni della troika in Grecia, Portogallo e Spagna), per Matteo Renzi e per Angela Merkel, che, visto quello che si dice di lei, se la cava con poco (-13), considerando come è andata a Hollande (-18) e, soprattutto, a Putin (-58).
Dato il livello di antiamericanismo degli spagnoli, tra i più antiamericani che ci siano in Europa, il fatto che il Presidente degli USA sia apprezzato più dei leaders europei dice molto dei danni che l'UE si è autoinflitta con questa fallimentare gestione della crisi economica.