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Domenica 27 aprile verranno ufficialmente dichiarati santi: Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, la canonizzazione immagino sia una grande festa per il modo cattolico ,che poi si tratta di questi grandi uomini credo che assumi un evento planetario tanto da coinvolgere religiosi, laici e perche’ no atei che comunque riconoscono la bonta’ e importanza dei due Papi. La procedura di canonizzazione, sembra a prima vista, sia stata piuttosto veloce, in realtà molti li consideravano gia’ santi prima della loro canonizzazione, domenica è solo l’ufficializzazione di un situazione di fatto, si potrebbe parlare di santi nominati a furor di popolo, anzi a furor di giovani già perché questi due papi sono stati particolarmente vicini ai più giovani cosa strana è che per esempio Giovanni Paolo II e’stato considerato come popolarità al pari di famose stelle del mondo giovanili : In una delle manifestazioni della giornata mondiale della gioventù dove partecipò ovviamente Papa Giovanni Paolo II si è stabilito il record di presenze in luogo pubblico ha superato cioè i più grandi concerti in base all’affluenza… Sono stati sicuramente due personaggi rivoluzionari nel senso pacifico della parola, pochi riescono a cambiare in positivo il mondo, pochissimi riescono senza l’uso della violenza, ma con il sorriso. Due Papi che hanno vissuto tra la gente condividendone i dolori e le paure in un mondo fragile schiacciato come in una morsa dal comunismo e capitalismo disumano, numerose le carezze che materialmente o anche moralmente hanno elargito a quantità industriale non solo a persone importanti ma anche agli ammalati che spesso sono dimenticati , ai carcerati dandogli una speranza di salvezza di redenzione e popoli del terzo mondo difendendo il loro diritto a vivere, esponendosi e appoggiando i più deboli. Quindi rivoluzionari perché hanno abbandonato il ruolo di sovrano per assumere quello di pellegrino nel mondo per convertire, ruolo assegnato da Gesù che forse la chiesa prima della loro elezione aveva dimenticato. Voglio ricordare questi grandi Papi attraverso discorsi che sono entrati nella storia cambiandola definitivamente l’11 ottobre 1962: I giovani delle Acli e dell’ Azione Cattolica organizzano una fiaccolata sono circa 15mila che con le luci delle candele formano una croce , a tal spettacolo Papa Giovanni XXIII si affaccia per ringraziare con un discorso a braccia che diventera’ famoso in tutto il mondo tanto che d’ora in avanti verra’ appellato Il Papa’ Buono sotto due stralci piu’ significativi
“Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’ “La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi, diventato padre per volontà di Nostro Signore, ma tutti insieme paternità e fraternità e grazia di Dio. Facciamo onore alle impressioni di questa sera, che siano sempre i nostri sentimenti, come ora li esprimiamo davanti al Cielo, e davanti alla Terra: Fede, Speranza, Carità, Amore di Dio, Amore dei Fratelli. E poi tutti insieme, aiutati così, nella santa pace del Signore, alle opere del Bene.” “Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza”.
Penso che uno dei discorsi piu’ importanti di Papa Giovanni Paolo II sia stato il 9 maggio del 1993 alla piana di Agrigento. Un discorso di pubblico dolore provato e manifestato dal Papa senza se e senza ma spiegando cosa rappresentino i mafiosi per Dio….un discorso rivoluzionario, una sconfitta e dura realta’ per molti Mafiosi pazzamente convinti di essere perfetti cattolici , (che brividi vedere le foto di santi e di Gesù nei loro rifugi accanto a droga e arme da fuco
“Che sia concordia!
Dio ha detto una volta: non uccidere!
Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione… mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio!”
“Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civilta contraria, civiltà della morte!”
“Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto,
di questo Cristo che è vita, via, verità e vita.
Lo dico ai responsabili: convertitevi!
Una volta, un giorno, verrà il giudizio di Dio!”
Domenica 27 si celebrera’ la storia di due grandi Papi, due grandi Uomini e due grandi Rivoluzionari d’amore, Percio’ Santi Subito Il Poco santo D’autore
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