Cari followers de La Collezionista,
dopo tanto tempo e molte tribolazioni per motivi di salute, eccomi di nuovo online a recuperare le recensioni delle mie recenti letture.
Anche se in ritardo, vi auguro di cuore un Buon 2016, spero sia per tutti fitto di momenti felici e pieno zeppo di libri da leggere!
Ma torniamo ai compiti da recuperare! :)
Quest'oggi vi parlo del primo libro di una trilogia fantasy che ho trovato molto interessante, introduce, infatti, una novità (almeno per la sottoscritta) relativa alla "materia magica" solitamente affidata a poteri incorporei o legati agli elementi della natura, preferendo manufatti malleabili, ovvero, che possono essere trasformati negli oggetti più utili e disparati, animati dalle indispensabili formule magiche.
Paper Magician (Fanucci, autunno 2015), primo capitolo della Trilogia inventata dall'americana Charlie N. Holmberg, è una lettura piacevole e veloce, senza ridondanti descrizioni accompagna il lettore nell'ambientazione resa con immagini essenziali e funzionali alla storia. Con un tuffo ci troviamo nei passi di Ceony Twill, giovane e talentuosa allieva dell'Accademia di Magia Tagis Praff, titubante e nervosa davanti alla porta del Mago Emery Thane, decisa a rifiutare di "legarsi" alla carta, la materia magica - a suo parere - meno potente, e a cui - sempre a suo avviso - è stata affidata senza possibilità di scelta... Come Ceony, ci sentiamo in dovere di sottolineare che le potenzialità del metallo sono di gran lunga superiori, legare se stessa alla carta è di certo un errore e uno spreco di talento!Questa introduzione per darvi un'idea di come sia immediata l'immersione nella lettura, anche se sieti acerbi nell'universo del fantasy.
Ceony scopre che il Mago Thane è tutt'altro che un vecchio stregone barbuto e brontolone, si trova davanti un giovane uomo di bell'aspetto tanto silenzioso da farle credere sia disinteressato alla sua presenza, figurarsi all'insegnamento della magia... La delusione della ragazza si aggrava. Eppure, incuriosita dal comportamento insolito del Mago, Ceony rinuncia alla fuga, si rimbocca le maniche e comincia letteralmente a far ordine nella casa di carta. L'aver fatto spazio in quel caos di anni e l'aver cucinato un pasto appetitoso, sembrano destare finalmente da quel torpore Mago Thane, rivelandogli la presenza fisica della giovane assieme alla propria responsabilità di insegnante.
Dopo la semplice emozionante cerimonia che lega Ceony alla carta, allieva e maestro raggiungono finalmente un'intesa, i giorni si susseguono nello studio della materia e con gli esercizi di piegatura, la palestra di ogni appassionato dell'arte dell'origami, qui, la gavetta dei Maghi della Carta, finché un evento inatteso quanto destabilizzante interrompe la quotidianità.
Lira, una Maga della Carne (qui si tratta, ovviamente, di magia oscura!), irrompe nella vita dei due protagonisti, Mago Thane si ritrova in pericolo di vita, il suo cuore è stato rubato e solo Ceony può tentare un salvataggio, ricorrendo alle poche abilità apprese da poco, al suo intuito e all'immaginazione. Così, accompagnata dal fedele cane di carta regalatole dal Mago, tenta il tutto per tutto, dando vita a nuove forme di carta, trovando se stessa nel cuore di quell'uomo silenzioso, vivendo il passato della vita di Thane, sino a comprenderne l'animo e a trovare la chiave della salvezza di entrambi.
La storia, pur nella sua brevità, è suggestiva quel tanto da essere memorizzata dal lettore come esperienza vissuta, proprio la sua immediatezza rende subito familiare la storia e il suo contesto, lasciando alla fine quell'incognita utile a tenere alta la curiosità di leggerne il seguito.
Come lettrice assidua del genere fantasy e di letteratura per ragazzi, ho trovato molte citazioni, sono più che altro immagini che mi riportano ad altre letture; il Mago Thane ha tutto il fascino del misterioso Howl, per esempio; Ceony ha una bella chioma di capelli rossi e ribelli che mi ricorda inevitabilmente altre eroine; la stessa storia del cuore rubato rimanda alle fiabe più note e, ancora una volta, alla scoperta del passato di un personaggio attraverso il mezzo più intimo, la memoria conservata in un luogo segreto.
Ho parlato di Letteratura per Ragazzi, ma il target di questa trilogia è inquadra anche gli adolescenti (non mancano le emozioni d'amore!), oltre agli eterni Peter Pan come la sottoscritta; Paper Magician è un fantasy che rinnova l'immagine del Mago tipico del genere, avvicinandolo al Mago della prestidigitazione della nostra realtà, dove l'abilità è fondamentale perché la magia riesca.
Le avventure di Ceony e Thane hanno il potere - è proprio il caso di dirlo - di coinvolgervi e tenervi col fiato sospeso, ma anche di invogliarvi a riprendere in mano la carta, questo manufatto meraviglioso troppo spesso trascurato, cercando come per la prima volta il contatto tattile, valutandone le infinite forme latenti che la semplice azione del piegare può far emergere, sino a conferirle magicamente una nuova vita.
In attesa del secondo libro della Trilogia, spero di avervi convinto a nuotare tra le pagine di questo libro e vi auguro buonissime letture!
Alla prossima recensione,
Creative, Artist, Graphic Designer, Dreamer, Whovian and Janeite