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Paper Man: sasso carta forbici

Da Cannibal Kid
Paper Man: sasso carta forbiciPaper Man(USA 2009)Regia: Kieran Mulroney, Michele MulroneyCast: Jeff Daniels, Emma Stone, Ryan Reynolds, Kieran Culkin, Lisa Kudrow, Hunter ParrishGenere: indie agrodolceSe ti piace guarda anche: Greenberg, Il calamaro e la balena, It’s kind of a funny storyUscita italiana: ?
Trama semiseriaPaper Man: sasso carta forbiciUn uomo sposato con Phoebe di Friends (quella di gatto rognoso bel gattone puzzi come un caprone) si trasferisce in una casa in campagna per scrivere il suo secondo romanzo. L’uomo è del tutto pazzo. Perché? Non tanto perché è sposato con Lisa Kudrow (o forse anche per quello), ma più che altro perché ha un amico immaginario: un supereroe interpretato da Ryan Reynolds, uno che la sua pazzia l’ha fatta divorziando da Scarlett Johansson. Ma questa è un’altra storia. Tornando al protagonista del film, a spezzare la sua routine segnata da un pesante blocco dello scrittore ci penserà Emma Stone, in grado di dare una bella scossa al film e anche alla vita del pazzo. Che poi allora così pazzo non era…
Paper Man: sasso carta forbiciRecensione cannibaleJeff Daniels aveva fatto lo scemo (o era il più scemo?) accanto a Jim Carrey in Scemo e più scemo, dopodiché si è dato ad alcune pellicole molto radical-chic indipendenti americane, roba da Sundance Film Festival, per essere chiari. In maniera simile a quanto successo ne Il calamaro e la balena, anche questa volta il buon vecchio Daniels non Jack ma Jeff è uno scrittore alle prese con una crisi esistenziale, oltre che con un blocco dello scrittore. Non so quale delle due cose sia peggio, forse la seconda. Il suo matrimonio con Lisa Kudrow non va infatti certo a gonfie vele e lui approfitta dell’occasione per scrivere il suo secondo romanzo (dopo il flop totale del primo) andando a vivere in isolamento in una casa di campagna. Visto che è da solo, le cose non precipitano nell’horror come in Shining, ma neanche procedono molto bene visto che continua a scrivere la prima frase del libro e non riesce ad andare avanti. L’unica “persona” con cui parla è poi un supereroe che ha come amico immaginario fin dall’infanzia con le fattezze di Ryan Reynolds biondo ossigenato. E per immaginarti una roba del genere devi proprio essere psicopatico.A spezzare la monotonia di tutto ciò irrompe l’uragano Emma Stone, dopo Easy A e Benvenuti a Zombieland travolgente come suo solito. Inizialmente la recluta come babysitter, solo che Jeff Daniels non ha alcun figlio... Nonostante la grossa differenza d’età, tra i due nascerà una bella amicizia, oppure qualcosa di più? Il film per fortuna non è così prevedibile come potrebbe sembrare.
Paper Man: sasso carta forbiciPaper Man è un film very intellectual indie, come sintetizza perfettamente Frank Manila, ricorda altre pellicole sulla crisi di mezza età (però siamo dalle parti più di Greenberg con Ben Stiller che da quelle di American Beauty), e in più c’è qualche intermezzo vagamente fumettistico (non troppo, comunque) grazie al supereroe interpretato da Ryan Reynolds. La vera arma in più del film è che sa conquistare con la sua dolcezza e innocenza, andando nella parte finale in direzioni non così ovvie. Pur non raggiungendo livelli di eccellenza, Paper Man ha dunque il merito di volare più in alto della soglia del “carino” per diventare un’esperienza in grado di lasciare con qualche riflessione esistenziale. Ma soprattutto Emma Stone sembra davvero incapace di fare film meno che belli.(voto 6,5)
Venendo al titolo leggermente forzato del post, c’è il sasso (emma Stone), c’è la carta (Paper man), ma le forbici non le ho proprio trovate sorry…

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