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Papers scientifici: occhio alla forma | Oggiscienza

Creato il 02 settembre 2015 da Annovigiulia @AnnoviGiulia

Quanto conta in una pubblicazione scientifica la forma? L’articolo deve essere piacevole e facile da leggere per il lettore? I periodi devono essere comprensibili e snelli?
Io credo di sì. La forma è importante ed è difficile leggere articoli pensati e ridondanti.

Quanto in Italia questo viene preso in considerazione? Forse non da tanti gruppi di ricerca. In parte la cosa è comprensibile: il più delle volte i papers sono scritti in lingua inglese, indispensabile a dare rilevanza internazionale al proprio lavoro. Una difficoltà che si frappone tra il contenuto e la forma.

Eppure sembra che la rilevanza internazionale non dipenda solo dalla lingua, ma anche dalla cura della forma. Farsi trovare dagli altri autori e farsi citare è indispensabile per essere riconosciuti dalla comunità scientifica (e per fare carriera). Qui ho discusso di alcune regole di stile su cui diversi autori stanno riflettendo, per rendere celebri i propri papers.

titoli inferiori ai 90 caratteri per avere più citazioni

“The advantage of short paper titles” di Adrian Letchford, Helen Susannah Moat, Tobias Preis – The Royal Society Open Science 2015.


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