Tutte le donne conoscono il Pap Test, un esame che si ripete ogni tre anni per verificare la presenza di eventuali lesioni pre-tumorali al collo dell’utero. Uno studio guidato dal Dr Luis Diaz, docente di oncologia alla Johns Hopkins University di Baltimora, ha però evidenziato che il Pap Test svela molto di più del solo tumore al collo uterino: può servire anche per la diagnosi del tumore alle ovaie.
Tumore all’utero e alle ovaie. Nel fluido cervicale analizzato con il PapTest ci sono sia cellule presenti nel collo dell’utero, che cellule provenienti dall’ovaio e dall’endometrio. Partendo da questa considerazione Luis Diaz, insieme al suo team, ha cercato di isolare i 21 geni che differenziano le diverse cellule uterine da quelle di ovuli ed endometrio, e ha condotto degli esperimenti pilota su un campione di 46 donne, 24 con tumore al collo uterino e 22 con tumore all’ovaio. Il risultato è stato sorprendente: il PapGene Test, così ribattezzato dai ricercatori, ha rivelato il 100% di tumori uterini e il 41% di quelli all’ovaio.
Si tratta di un dato molto incoraggiante, perché vuol dire che il PapGene Test potrebbe sostituire o affiancarsi al classico PapTest nello screening di routine al quale tutte le donne dovrebbero sottoporsi a partire dai 25 anni di età.
Lo studio del Dr Luis Diaz pubblicato su Scienze traslation medicine, è in fase di perfezionamento e sperimentazione, eppure avere un solo esame per diagnosticare il tumore a utero e ovaio sarebbe un grande risparmio di tempo e denaro per tutte le donne che hanno a cuore la propria salute.
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