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PARABIAGO (mi). Domani ci saranno gli allevatori lombardi con le mucche: la guerra si estende dalle industrie ai supermercati.

Creato il 09 novembre 2015 da Agipapress
PARABIAGO (mi). Domani ci saranno gli allevatori lombardi con le mucche: la guerra si estende dalle industrie ai supermercati.PARABIAGO (mi). Non si ferma la “guerra del latte” lanciata dagli allevatori della Coldiretti con la mobilitazione che si estende dal centro di distribuzione Lactalis di Ospedaletto Lodigiano ai supermercati di tutta Italia mentre davanti alla Lactalis rimarrà attivo il presidio con allevatori provenienti da diverse regioni.  L’appuntamento per la Lombardia è quindi per domani mattina dalle ore 9.30 davanti al Carrefour di via Butti a Parabiago in provincia di Milano, e qui gli allevatori porteranno anche le mucche che non sono più in grado di mantenere. Sarà anche l’occasione per presentare il dossier Coldiretti con le verità sul mercato del latte, sulla storia dell’acquisizione dei marchi italiani, sulle prepotenze e strumentalizzazioni con cui si sta distruggendo il tessuto produttivo nazionale, sulle istituzioni sbeffeggiate e sulla scarsa trasparenza a danno dei consumatori.

PARABIAGO (mi). Domani ci saranno gli allevatori lombardi con le mucche: la guerra si estende dalle industrie ai supermercati.

da sinistra Ettore Prandini e Roberto Moncalvo

“Faremo conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che da tre giorni sta coinvolgendo migliaia di allevatori italiani – spiega Roberto Moncalvo presidente nazionale di Coldiretti – per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti”.
Solo in Lombardia, che produce oltre il 40% del latte italiano, negli ultimi 10 anni  hanno chiuso quasi 3mila stalle, spiegano da Coldiretti regionale, passate da 8.761 nel 2003/2004 a 5.825 del 2014/2015, con un calo del -33,5%. “Andiamo avanti con la nostra azione di trasparenza nei confronti dei consumatori, per far capire come stanno realmente le cose” dice Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia L’incontro con i cittadini al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso “Made in Italy”. Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.(mpa)

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