da sinistra Ettore Prandini e Roberto Moncalvo
“Faremo conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che da tre giorni sta coinvolgendo migliaia di allevatori italiani – spiega Roberto Moncalvo presidente nazionale di Coldiretti – per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti”.Solo in Lombardia, che produce oltre il 40% del latte italiano, negli ultimi 10 anni hanno chiuso quasi 3mila stalle, spiegano da Coldiretti regionale, passate da 8.761 nel 2003/2004 a 5.825 del 2014/2015, con un calo del -33,5%. “Andiamo avanti con la nostra azione di trasparenza nei confronti dei consumatori, per far capire come stanno realmente le cose” dice Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia. L’incontro con i cittadini al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso “Made in Italy”. Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.(mpa)