Appena le guardie lo hanno liberato dalle manette, ha teso il braccio destro per fare il saluto nazista davanti ai giudici. Così Anders Behring Breivik, l’uomo che nel luglio del 2011 uccise 77 persone a Oslo e sull’isola di Utoya, si è presentato nell’aula dove si è tenuta la prima udienza del processo nella sua causa allo Stato per “detenzione disumana“. La notizia è stata riportata dalla Bbc online.
Secondo il pluriomicida, le sue condizioni detentive violano due clausole della Convenzione europea dei diritti dell’uomo: quella che garantisce il diritto al rispetto della “vita privata e familiare” e “la corrispondenza”, e una seconda che vieta “pene o trattamenti inumani o degradanti“. Il legale ha definito il suo assistito “molto stressato a causa del suo isolamento”.Il governo respinge l’accusa sostenendo che il detenuto ha accesso quotidiano a uno spazio per fare ginnastica, guardare la tv e una console per i videogiochi. “Non c’è nessuna prova che il detenuto abbia sofferto problemi mentali o fisici a causa delle condizioni della prigione in cui è rinchiuso”, sostiene l’avvocato del governo,Marius Emberland. (anche perchè è evidente che il soggetto doveva soffrire di problemi mentali ancor prima di nascere, e mi auguro che l'avvocato Emberland ventili l'idea)In passato Breivik, che verrà ascoltato domani, ha paragonato le sue condizioni nel carcere a una “tortura“ - niente a che vedere ovviamente con la tortura che lui ha in flitto a quei ragazzi sull'isola braccandoli come animali- Il detenuto può ricevere visite solo attraverso un vetro e lo scorso settembre ha minacciato lo sciopero della fame - io mi chiedo chi possa andarlo a trovare (ma sappiamo che vi sono i fan di questi squilibrati ) - Inoltre, il killer suprematista si era lamentato per la Playstation troppo vecchia e aveva chiesto una paga settimanale più alta (???). Breivik aveva anche chiesto perdono per “non essere riuscito ad uccidere più persone”Allora, se è questo il vero significato di 'democrazia' che questi Paesi vogliono sbandierare, cioè la vera " forma di governo in cui il popolo esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi: democrazia diretta o plebiscitaria, è ipotizzabile che, anche una rappresentanza di coloro che sono stati lesi moralmente da una strage possa decidere di fare causa a uno Stato che dovesse dar credito e accettare le lamentele di uno che è stato giustamente isolato dalla società. Io, quale cittadino novegese, genitore di bambini che nel 2033/34 potrebbero esprimere le proprie idee filosofiche e le loro appartenenze politiche, mi preoccuperei sapendo che Anders Behring Breivik, avrà riacquistato la librtà, superando lo stress procuratogli da uno Stato crudele che si è occupato di mantenerlo , riconoscendogli anche una paga settimanale, condannandolo ad un isolamento di lusso che lo ha privato , guarda caso di tutti i suoi diritti di uomo libero.