Quando si dice i paradossi della Legge. Il fenomeno migratorio così come si manifesta è disastroso per molti stati e in particolare per l’Italia. Un fenomeno migratorio delle attuali dimensioni, deve essere analizzato con attenzione e rigore e senza pregiudizi. Il fenomeno migratorio , nelle attuali dimensioni, supera largamente i limiti fisiologi del trasferirsi in terre diverse per molteplici esigenze, per caratterizzarsi invece come fenomeno invasivo e destabilizzante.
Anche l’ Australia, ove esiste la necessità di popolare il vastissimo territorio, non consente un ingresso incontrollato e indiscriminato di migranti, perché temono che l’immigrazione massiccia e non graduata faccia saltare gli equilibri sociali ed economici del paese.
Premesso tutto questo ormai anche Gorizia è diventata terra di conquista dove in nome di un miraggio arrivano persone che dovrebbero essere espulse perché avendo richiesto asilo, negato, in altri Paesi Europei non dovrebbero secondo trattati vigenti poterlo richiedere in Italia, ma si sa l’Italica Patria con le sue contraddizioni e con i finti buonismi è bella perché è varia.
Allora ecco a flotte entrare persone che cominciano a deturpare la natura, quella stessa natura che sempre i finti buonisti della sinistra vorrebbero difendere a parole ma nei fatti si girano dall’altra parte.
Questo è una piccola parte di quello che ho visto oggi lungo la strada che costeggia l’Isonzo.
Dico questo perché, oltre a quanto detto fino ad oggi, non si possono tagliare gli alberi o accendere fuochi, perché vietato dalle Leggi Italiane e chi si ha fatto questo o chi ha partecipato alla raccolta delle immondizie nei sacchi neri, perché ha visto questo scempio, sicuramente ha delle responsabilità, prima di tutto Politiche perché se tutti sapevano comprese le Istituzioni, in primis Regionale con il Presidente Signora Chiappa alias Serracchiani, sempre pronta ad andare nei talk show invece di occuparsi del “suo” Friuli Venezia Giulia e poi Provinciale con il suo assessore Cecot capace di affermare sui giornali e cito testualmente: “….non possiamo tollerare che questa gente passi un’altra notte sulle sponde dell’Isonzo” e non possono essere immuni da censure.
A questi vorrei dire che se volete potete ospitarli a casa vostra così potrete vivere un’esperienza indimenticabile, scambiare la vostra cultura con la loro e dare sfogo alle vostre pulsioni terzomondiste e multietniche. Da consigliare soprattutto ai genitori di figlie femmine, le quali dovranno ovviamente soddisfare anche i bisogni carnali dei poveri “migranti” che arrivano a Gorizia con il cellulare all’umida moda.
Ma i dirigenti PD o SEL, a qualunque livello, devono comprendere che accanto ai diritti degli immigrati esistono i diritti dei cittadini contribuenti che vorrebbero vedersi tutelati da chiunque sia stato eletto e garantire sempre, in ogni caso, quei diritti che in uno stato democratico non possono essere riconosciuti agli immigrati e negati ai Cittadini Italiani.
Lancio una proposta, perché non si cerca di realizzare nel sentiero che costeggia l’Isonzo una ciclabile che arrivi fino a Grado oppure un circuito ciclo-pedonale?
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