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Paralimpiadi: le Olimpiadi della vergogna del social-web?

Creato il 31 agosto 2012 da Chit @chit67

Paralimpiadi: le Olimpiadi della vergogna del social-web?Una breve considerazione che nel migliore dei casi cadrà semplicemente nell’oblio o forse farà “incavolare” qualcuno, da persona che ormai da qualche annetto (seppur senza farne una ragione di vita) frequenta web, blog e social network.

I primi accessi, peraltro senza la varietà di servizi & siti di oggi a disposizione, risalgono all’anno 2005 e da allora inevitabilmente molte cose sono cambiate. Un po’ le abbiamo cambiate noi con il nostro utilizzo della rete, un po’ le hanno cambiate gli eventi, tanto l’ha cambiato l’evolversi delle tecnologie ma qualcosa di ‘comune’ è rimasto, pensavo! Intendo l’attenzione a certe tematiche fino ad ora una specie di filo conduttore abbastanza comune in rete.

Appunto, pensavo perchè da quel che posso constatare oggi forse non è più così.

Sarà che a furia di parlarne (anche se spesso si è concluso poco o nulla) abbiamo finito per considerare certi temi come “normalità”, un po’ perche (magari) non ci toccano così da vicino, un po’ perché oggi come oggi ognuno ha già le sue a cui badare  e non avanza molto tempo per il prossimo ed un po’ per l’italica visione del… non tutto può essere sempre salvato.

E ci sta, per carità, sono scelte e vanno rispettate anche se nessuno vieta o impedisce di provare a rifletterci su ed é su queste basi che chiedo anche la vostra opinione sulla (quasi) totale cortina di silenzio scesa sulle Paralimpiadi in programma a Londra da qualche giorno.

Fino a poco più di  quindici giorni fa (per quelle dei cosidetti “normodotati”) era tutto un proliferare e un subbuglio di notizie nei social network, una competizione a postare prima la notizia di questa o quella medaglia, delle imprese degli atleti, delle loro storie e chi più chi ne ha più ne metta.

Facendo una brevissima ricerca in rete e dando un’occhiata ai vari siti ho notato invece un silenzio quasi di ex-sovietica matrice su quest’evento e, non vi nascondo, che scoprirlo mi ha fatto riflettere, fino a scrivere questo tweet:

Paralimpiadi: le Olimpiadi della vergogna del social-web?

Anche perché in questo periodo estivo si sa, l’attenzione un po’ cala e qualora non ve ne foste accorti in questi tempi di spending review il governo Monti e il ministro Fornero hanno “ben” pensato di ridimensionare pesantemente l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). Pertanto non possiamo più delegare solo ad altri certe azioni, se ci crediamo veramente rimbocchiamoci le maniche che almeno in questo campo, ora ed in futuro, il lavoro non manca!

A chi interessasse lascio il link ufficiale dei giochi anche perchè a parlarne ed a darne notizie (medaglie a parte) non c’è quasi nessuno. Ed invece credo che CHIUNQUE dei partecipanti meriti un minimo di attenzione e visibilità e non per i successi e le medaglie perchè personalmente assegno loro d’ufficio la medaglia d’oro più importante, quella della vita! ma semplicemente perchè non è importante solo quello di cui tutti parlano e che fa tanto trendy.



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