Sto vivendo un momento un po' particolare, manca poco meno di un mese alla data presunta del parto e faccio fatica a spostare la mia attenzione da quel giorno.
Penso alle cose che vorrei riuscire a fare prima che la Sorellina venga alla luce, ma dall'altro canto penso anche di non essere ancora pronta al momento un po' per paura e un po' perché non so se sarò in grado di riconoscere il momento.
Direte voi questa è pazza è al suo secondo parto come può aver paura di non riconoscerne l'avvicinarsi?
Con Pupa ho avuto un parto naturale ma per farlo cominciare sono stata sottoposta ad induzione perché dopo 10 giorni dalla data presunta lei non aveva nessuna intenzione di venire al mondo e così abbiamo dovuto "obbligarla" a compiere questo passo!
Quindi uno dei miei pensieri ricorrenti in questi giorni è: saprò riconoscere l'arrivo delle contrazioni, quelle vere intendo, perché la pancia mi si indurisce già da un sacco di tempo (dicono che con la seconda gravidanza sia normale) e quando arriverà il momento cosa farò se mi dovessi trovare ad essere sola con Pupa? E come farò a stare lontano dalla mia principessa? Non mi è mai capitato da quando è nata e non credo di essere ancora pronta... e a questo penso tutte le mattine quando si sveglia e mi chiama e vorrei dirglielo ma poi ho paura di spaventarla così come quando le ho detto che per far nascere la Sorellina sarei dovuta stare via almeno due giorni e lei mi ha detto: così tanto? Già così tanto...
Ho sempre detto che con il secondo parto mi piacerebbe anticipare di un pochino il grande giorno (visto che siamo in estate), ma adesso non sarebbe ancora il momento giusto visto che mi mancano ancora degli esami da fare, alcuni anche importanti e quindi mi dico, anticipare si ma non adesso...
Il Fidanzato sostiene che manchino 15 giorni anche se secondo me questo è quello che vorrebbe lui in modo da riuscire a fare tutto: starmi vicino quando partorirò, quando tornerò a casa e fare le vacanze al mare.
E poi come già detto questa gravidanza, soprattutto questa pancia non l'ho coccolata molto perché i miei sensi di colpa sono iniziati con le prime crisi di Pupa che in questi mesi non si è risparmiata molto. Alcune amiche mi dicono che è meglio che lei reagisca così adesso (perché le sue crisi potrebbero dipendere dalla pancia) piuttosto che dopo e soprattutto che lei esterni i suoi sentimenti adesso o dopo, ma che li esterni, pena il farli uscire in tempi non sospetti tra qualche anno o peggio ancora tenerli dentro di sé con problemi futuri.
In fin dei conti io non ho deciso di aver un secondo figlio per un atto di egoismo, anzi, da figlia unica ho ritenuto che questo potesse essere il più grande regalo che potessi fare a Pupa sia per quando potranno iniziare ad interagire e quindi a giocare insieme sia per quando saranno grandi e insieme potranno affrontare i problemi che la vita le chiamerà a vivere, perché anche se mi piacerebbe che questo non avvenisse purtroppo è inevitabile che accadrà.
Questo pensiero fisso fa si che io non abbia più la mente libera per dedicarmi come vorrei al mio blog e così molto spesso mi ritrovo a non riuscire a scrivere un post come vorrei perché mi manca l'ispirazione!
Quindi chiedo scusa a voi che passate di qui e che magari non trovate niente di interessante se non le mie paranoie...