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Paratissima 11: Ordine o Caos a Torino Esposizioni

Creato il 12 novembre 2015 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Paratissima 11: Ordine o Caos a Torino Esposizioni

Nata come manifestazione off di Artissima, fiera internazionale di arte contemporanea, Paratissima è diventata in pochi anni uno degli eventi di riferimento nel panorama artistico nazionale. Arrivata all'undicesima edizione, Paratissima, ospitata dal 4 all'8 novembre nel complesso fieristico Torino Esposizioni, ha puntato a confondere gli spettatori con la domanda che, come ogni anno, ha proposto la tematica attorno alla quale ha ruotato l'intera kermesse: Ordine o Caos?, parole che abbiamo potuto ammirare stampate su un "muro" rosa nel manifesto il cui artwork, ispirato dall'opera di Andrew B. Myers (visual di Paratissima 2015), è frutto del lavoro di Housedada, agenzia torinese specializzata in creatività digitale e progetti strategici.

Più di quattrocento sono stati gli artisti e i creativi iscritti. Otto le mostre allestite dai sedici giovani curatori di N.I.C.E., acronimo di New Independent Curatorial Experience, il corso per curatori di Paratissima; otto le sezioni: International, G@P/Galleries at Paratissima, Fotografia, Design, Video, Fashion, Future/Artisti in erba, School/Learning by Doing.

Molti degli artisti che hanno presenziato all'evento (pittori, scultori, fotografi, illustratori, stilisti, registi, designer) facevano parte della categoria "emergenti", e, pertanto, si trattava di creativi di talento che non sono ancora entrati nel circuito ufficiale dell'arte. Menti e mani che, pur dando vita ad opere che non hanno mancato di colpire il visitatore di Paratissima, non appartengono a chi è già "famoso", ma a ragazzi che cercano visibilità.

Ovviamente, la manifestazione ha offerto ampio spazio anche a coloro i quali hanno già trovato "affermazione" e che hanno piuttosto voluto mettersi in gioco. Il contesto è stato come sempre dinamico e rivolto ad una vasta platea, che, come succede ogni anno, non ha perso l'occasione per presenziare e aggirarsi per i ricchissimi padiglioni.

Invitata all'anteprima stampa dello scorso 4 novembre, ho potuto godermi la mostra in solitudine, aggirarmi tra gli addetti ai lavori che stavano ancora finendo di montare le opere e di sistemare i padiglioni.

Ho osservato, respirato l'odore di vernice, guardato delle mani sapienti decorare un muro, mi sono stupita, meravigliata, interessata a più cose, ma sono rimasta anche delusa quando ho scoperto come la sezione Street Art, a parer mio, pur ampliata rispetto al passato, fosse piuttosto ridotta.

Mi è molto piaciuta, invece, la mostra di punta di quest'anno: USeless Army, "esercito inutile". L'esercito di cui si parla è quello dell'Arte, sempre pronto a denunciare e protestare contro la violenza, la distruzione e la stessa guerra. Le curatrici di USeless Army, Francesca Canfora e Cristina Marinelli, hanno voluto, insieme agli artisti, evidenziare le distorsioni della società contemporanea, mobilitando le coscienze e mantenendo viva la memoria delle catastrofi passate. L'arte dunque, senza dimenticare di dimostrare come si possa combattere la violenza attraverso l'estetica, non celebra più la guerra ma ne racconta semplicemente l'orrore, cercando di spiegarla soprattutto a noi occidentali che la "conosciamo" soltanto attraverso film e TV.

Infine, non hanno mancato di stupire neppure le altre sezioni della kermesse: dalle foto esposte nella sezione ParaPhotò agli abiti e agli accessori di ParaFashion, fino alle novità presenti a ParaDesign; senza dimenticare i Progetti Speciali, come la "Colour Lounge"che, risultato della collaborazione tra Fondazione OAT e Paratissima, ha dato vita a uno spazio accogliente e informale di trenta metri quadrati, la cui progettazione è stata oggetto di un workshop formativo; o come "È una vita che ti ri-cerco" che, attraverso un'asta benefica di opere appositamente realizzate da una serie di personalità del mondo dell'arte, dello spettacolo e dello sport, ha voluto sostenere la ricerca e celebrare i trent'anni di attività che l'Istituto di Candiolo IRCCS festeggerà nel 2016.


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