Titolo: Parigi, amore e altri disastri.
Autore: Marta Savarino.Genere: romanzo rosa contemporaneo.Editore: Genesis Publishing, 15 novembre 2014.Prezzo: euro 3,99 (e-book).La mia valutazione: tre stelline e mezzo.http://www.amazon.it/Parigi-amore-altri-disastri-Romance-ebook/dp/B00PPG2AUM/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1417436395&sr=8-1&keywords=Parigi+amore+e+altri+disastri
Nadia ha trent’anni, un lavoro impegnativo ma che le piace, una famiglia che le vuole bene e un problema: è innamorata del suo capo dal primo momento in cui l’ha visto e che ha respirato il suo profumo. Un giorno, però, decide di dare le dimissioni e allontanarsi da lui, Andrea. Ha già la lettera di licenziamento in mano pronta a essere consegnata quando l’uomo la sorprende invitandola a cena. Nadia accetta e finiscono con il passare la notte insieme. Quando al mattino si risvegliano nello stesso letto, Andrea la illude facendole credere di essere interessato ad avere una relazione con lei e le fa delle promesse che sa di non poter mantenere. Le dà un appuntamento a cui non si presenta e a questo punto Nadia, infuriata e sconvolta, dà davvero le dimissioni e lascia Torino per fuggire a Parigi dagli zii, dove è decisa a ricominciare una nuova vita lontana dal passato che l’ha ferita e, soprattutto, lontana da Andrea. Per uno strano scherzo del destino però i due si incontreranno proprio a Parigi. Andrea, nel rivedere Nadia, capisce di aver sbagliato ad abbandonarla in quel modo e farà di tutto per riconquistarne la fiducia ma soprattutto il cuore, anche se non sarà un’impresa facile: Nadia è paranoica, a volte folle, cinica, sarcastica e con un cervello che proprio non vuole saperne di spegnersi un secondo. Tuttavia, Nadia ha ancora il cuore a pezzi e superare la diffidenza nei confronti di Andrea sarà tutt’altro che facile!
Sono abituata a esprimere con sincerità i miei sentimenti. Andrea l’ho odiato almeno sino a pagina 115, quando decide di rinsavire e di mollare la fidanzata oca e ventenne (lui viaggia dalla parte sbagliata dei 35). Bello? Sì. Affascinante? Certo. Ricco, intelligente, tutto-quello-che-avreste-voluto-in-un-uomo? La lista è completa, non manca niente. Però, l’ho detestato. Con la sua abitudine di usare le donne per una soddisfazione momentanea, per non aver saputo/voluto dare l’importanza dovuta al fare l’amore (non sesso, non una scopata) con una donna visibilmente (mandava il cartello “TI AMO”) innamorata. Spregevole. Poi, si pente. Poi, cerca di rimediare. E le porte che la nostra Nadia, giustamente inferocita, gli sbatte sul naso sono un balsamo per l’anima nostra. Esulcerata.Ovvio che tutto finisca a tarallucci e vino, amiamo anche per questo (soprattutto per questo, la vita è diversa e lo impariamo subito) i romance. Però, la vittoria di Andrea è quanto mai sudata. E non ci sforziamo più di tanto di parteggiare per lui. IO avrei dato una chance a Pierre.Marta Savarino tratteggia con penna leggera e molta solidarietà femminile la vicenda di Nadia, disperata per amore ed esule a Parigi, dove lavora come commessa dopo essere stata per cinque anni l’assistente personale della carogna di cui sopra.Per la prossima volta, suggerirei un editing più accurato. Alcune pecche di non poco conto sono saltate subito agli occhi.
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