Il Museo Jacquemart-André - © 2015 Giovy
Visitare il Museo Jacquemart-André di Parigi è come saziare la fame di curiosità che spesso prende il viaggiatore quando vede un portone aperto su una grande via e vuole spiarci dentro per capire come sia la vita lì.
Vi siete mai chiesti che cosa si nasconda, più o meno volutamente, dietro le facciate ottocentesche dei palazzi dei grandi boulevard di Parigi?
La risposta può arrivare dalla visita di questo Hôtel Particulier, ovvero dimora privata, che appartenne a una coppia di persone molto in vista nella Parigi di anni passati.
Non posso parlarvi del Museo Jaquemart-André senza prima fare un'introduzione sul Barone Haussmann.
L'immagine urbanistica della Parigi che visitiamo ora nel 2015 si deve all'intervento di un uomo davvero forte e particolare chiamato Barone Haussmann.
Cosa fece lui nella capitale francese?
Decise, secondo molti studi, che la pianta urbana della città era troppo a favore dell'insurrezione.
Vie medievali, tortuose e strette favorivano la rivoluzione, di qualsiasi genere.
Parigi passò sotto le vicende della Rivoluzione Francese prima e dell'Insurrezione delle 3 Gloriose (1830) poi... sicché Haussmann decise che viali grandi, dritti e ben controllabili dai lati fossero il meglio che la città potesse avere.
Pensate che le proteste parigine del Maggio '68 vennero tenute a bada dalla polizia proprio grazie alla pianta urbanistica messa in piedi da Haussmann.
A metà del Diciannovesimo secolo, quindi, la città cambiò volto e vennero creati grandi viali come boulevard Raspail e quello omonimo Haussmann, dove si trova il museo di cui vi voglio parlare ora.
Perché vi ho raccontato questo?
Perché, con la nascita del nuovo boulevard, vennero costruite anche nuove abitazioni che divennero piccoli scrigni chiusi da grandi portoni, dove la ritrovata aristocrazia poteva tornare a vivere secondo i fasti pre-sommosse popolari. Il tutto senza dare troppo nell'occhio all'esterno.
Meglio restare cauti!
La casa Jacquemart-André è un piccolo gioiello parigino del quale, fino a circa un mese fa, non sapevo l'esistenza. Spicca fra questo tra tutti i musei di Parigi.
Si tratta di una casa privata di una famiglia molto ricca e in vista a Parigi alla fine del '800, divenuta ora patrimonio culturale della città.
La famiglia in questione è quella degli André che possedeva già un gran numero di opere d'arte quando vi approdò Nélie Jacquemart, che sposò il rampollo di famiglia e portò nella casa il suo tocco personale e molto raffinato.
La coppia passò la vita a collezionare arte, viaggiare e comprare opere di rara bellezza... si regalarono anche un affresco del Tiepolo, il più grande consevato per ora al di fuori dell'Italia.
La casa Jacquemart-André è uno di quei luoghi capaci di raccontare la Francia di fine XIX Secolo, quella che sperava di nuovo nella nobiltà e quella che una donna come Emma Bovary avrebbe soganto per sé, per sfuggire alla realtà della sua vita di campagna.
Visitare il museo Jacquemart-André per me ha avuto un duplice valore: quello di scoprire un museo e delle collezioni di inestimabile valore, ancora collocate nelle stanze per le quali erano state acquistate.
Vi cito solo una piccola biblioteca molto scura illuminata, è proprio il caso di dirlo, da un Van Dyck dal quale non avrei mai staccato gli occhi.
Il suo secondo valore è stato quello di portarmi dentro ad una Francia, o dovrei dire una Parigi, che avevo letto e riletto tra le righe di gente di grande ingegno e creatività.
Visitare il museo Jacquemart-André è un po' entrare dentro a grandi romazi senza tempo.
L'entrata al museo costa 17€ con audioguida, 14€ senza.
A mio avviso l'audioguida è utile proprio per capire l'atmosfera e le fasi in cui la collezione esposta venne acquistata, disposta e ammirata nel passato.
Il biglietto si può fare online ed esistono delle tariffe per famiglie.
Il luogo è aperto tutto l'anno (non c'è giorno di chiusura settimanale) e vale la pena di prenotare perché il museo è molto amato dai parigini e ben frequentato nel week-end.
Il Museo Jacquemart-André si trova, come vi dicevo, su Boulevard Haussmann al numero 158.
La fermata della metro più vicina è Miromesnil, sulla linea 13.
Visitare questo museo è una scelta un po' diversa, fatta per trovare qualcosa di nuovo da vedere in città e, nello stesso tempo, per tuffarsi dentro ad un passato così francese, così parigino, così magico da essere capaci di avvolgerci e non lasciarci più.
Fateci un pensiero la prossima volta che farete un viaggio a Parigi.
Io vi lascio in compagnia di qualche immagine.