Sapete che vi parlo di ristoranti solo quando mi colpiscono davvero e innescano in me quella sensazione di “devo assolutamente consigliarlo a qualcuno!”.
E’ il caso de Le Chalet St Michel, un tipico bistrot situato nella zona di Parigi che più amo: il quartiere latino.
Credo sia uno di quei luoghi dei quali è impossibile non innamorarsi e se ve lo dice una che non ha mai amato Parigi, allora significa che dovete per forza dedicargli un pochino del tempo speso nella capitale francese.
Quell’insieme di vicoli che si intrecciano crea un’atmosfera estremamente suggestiva, perfetta per una cena o anche solo per una passeggiata serale accompagnata da un drink.
E’ proprio al calar del sole, infatti, che il quartiere latino da il meglio di se, quando i suoi innumerevoli ristorantini, bar e bistrot accendono le luci -spesso soffuse- e accolgono i turisti in cerca di un locale in cui mangiare dopo aver visitato la vicinissima Notre Dame.
Non manca la scelta di ristoranti “italiani” e di chioschetti che preparano cibi da portar via o da gustare su una delle panchine che costeggiano la Senna.
Tra i tantissimi menu che alla fin fine sono tutti simili tra loro, quello de Le Chalet St Michel ha attirato la nostra attenzione. L’esterno molto suggestivo e l’enorme scritta “fondue” ci hanno spinti a varcare la porta, catapultandoci in quello che sembrava a tutti gli effetti uno chalet di montagna, con tanto di teste di cervo appese al muro!
Vi basterà immaginare dei tavoli piccoli piccoli con sopra una bottiglia di vino rosso e una vetrata che lascia intravedere il via vai del quartiere latino, per rendervi conto di quanto romantico possa essere questo luogo.
Devo ammettere che ero un po’ titubante nei confronti dei menu turistici, pensando che si trattasse delle solite finte-specialità servite per accontentare il palato di chi vuole spendere poco mangiando mediocremente.
In realtà si sono rivelati una scelta ottima, permettendoci di assaggiare vari piatti, uno più buono dell’altro!
Abbiamo iniziato con le escargot, che io amo (anche se sono una frana a mangiarle), passando poi per la classica -ottima- fondue accompagnata da salumi e altri contorni tra i quali le patate, fino ad arrivare ad una pietanza che non avevo mai provato ma che è subito rientrata tra le mie preferite: la raclette.
Questo piatto consiste in una serie di formaggi serviti sopra una piastra bollente che piano piano li scioglie, permettendo al cliente poi di reclinarla e di far scivolare sui crostini tutta la crema.
Credetemi, è una droga.. Io non riuscivo più a smettere di aggiungere pezzi di formaggio!
Trattandosi, come ho accennato, di un menu turistico (è presente, però, anche quello a la carte), il conto è accessibile a chiunque ed ovviamente varia in base alle bevande che si decide di prendere.
Volete un consiglio da un’intenditrice di cibi grassi e deleteri? Provate a intingere le patate nella fondue al posto del pane.
Vi suggerisco tuttavia di non esagerare, perché una volta usciti dal ristorante, vi toccherà passeggiare ancora lungo le strade del quartiere latino, per cercare un chiosco pronto a preparare il vostro dessert: la crepe!
Per digerire tutto, abbiamo deciso di fare due passi e siamo addirittura arrivati fino alla Torre Eiffel, distante più di 4 km.
E no, eravamo ancora pieni!
Le Chalet St Michel si trova al seguente indirizzo: 43 rue de la Harpe, 75005 Parigi
Per raggiungere il Quartiere Latino con la metropolitana, scendete alla fermata St. Michel, linea 4, RER B.