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Parigi: itinerario tra i salotti in galleria

Creato il 30 luglio 2015 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

E’ ormai qualche mese che sono tornata da Parigi, e mi accorgo che sono ancora tante le cose che ho da raccontare su questa città, che continua ad affascinarmi ogni volta. Il bello dei ritorni è anche questo, poter scovare angoli nuovi e avere decisamente più tempo per assaporare la vera essenza parigina, senza dover letteralmente correre da un monumento all’altro (anche se poi io un salto a Montmartre e due passi lungo la Senna non posso negarmeli).

Questa volta sono andata alla scoperta dei passages, gli storici salotti in galleria, testimoni dell’eleganza ottocentesca francese. Le gallerie coperte di Parigi sono state costruite nei primi anni dell’800 infatti, rigorosamente nei quartieri centrali lungo la Rive Droite. I passages sono nati per permettere ai borghesi di far compere in tranquillità, lontani dal traffico e al riparo dalle intemperie. Ricchi di ristornati, boutique e caffè, queste gallerie negli anni sono state meta di artisti e intellettuali e dei cosiddetti “flaneurs”, il parigino evocato da Baudelaire che vaga senza fretta, immergendosi nella città. Ancora oggi, dei 150 passages originali, molti sono sopravvissuti a testimoniare il fasto del passato, l’atmosfera che si respira è affascinante e nello stesso tempo malinconica, d’altri tempi, ed è piacevole curiosare tra piccole botteghe e caffè storici.

L’itinerario, che sembra un po’ un viaggio all’indietro nel tempo, inizia dal Palays Royal, con le sue Galeries de Valois, de Beaujolais e de Montpensier. Nobili gallerie seicentesche, antenate dei passages, testimoni altezzose di un eleganza classica che qui regna ancora e si mescola alle boutique di nuovi stilisti come Stella McCartney e Marc Jacobs, oltre al vintage francese di Didier Ludot. Accanto ai grandi nomi si trovano anche negozi originali e curiosi, come i preziosi carillon nel negozio “Boites à Musique Anna Joliet” nella Galerie de Beaujolais.

Dal Palais-Royal la visita prosegue alla galerie Véro-Dodat, che ha mantenuto negli anni i suoi eleganti specchi, il pavimento in marmo a scacchi bianco e nero e le vetrine incorniciate in legno e bronzo. Qui è stata aperta nel 1991 la prima boutique di Christian Louboutin. All’interno del passaggio si trova anche un ottimo ristorante, dai prezzi non troppo elevati, che propone cucina francese e dolci deliziosi, oltre al pittoresco Café de l’Epoque.

Galerie Vero Dodat Parigi

Café de l'Epoque Parigi

Le passage Vivienne è invece la galleria nata per negozi e boutique di lusso, e tutt’ oggi è davvero un’area molto elegante tra botteghe, lampade in ottone e una scala in ferro battuto. Qui dimora l’atelier Gautier, protagonista indiscusso dell’alta moda francese. La fermata metropolitana più vicina è Bourse.

Le Passage Colbert, lussuoso edificio storico, ospita oggi alcuni locali dell’Università della Sorbonne, e al suo interno si trova anche una brasserie tutelata dalle Belle Arti come edificio storico, con menù classico francese, ostriche e leccornie non propriamente a buon prezzo. La stazione metro più vicina è Bourse.

Le passage Jouffroy è forse il più particolare, tra negozi insoliti, come quello di bastoni da passeggio, oltre ad una esposizione di libri tra antichi scaffali di legno della Libraire du Passage dove si trovano volumi di arte, design e architettura, nuovi ed usati. A due passi si trova il Museo Grévin, storico museo delle cere di Parigi, uno dei più antichi d’Europa. Fermata Metropolitana Grands Boulevard.

Passages Parigi Christian Louboutin

Passages Parigi

Oggi si contano circa 20 passaggi ancora aperti nel cuore di Parigi, piccole oasi dove a mio avviso si coglie la vera anima parigina; tra vetrine rivestite di legno, carta da parati in alcuni angoli un po’ consunta e sbiadita, si possono scovare botteghe originali e scoprire una realtà alla moda così lontana dai centri commerciali moderni. Se cercate borse pregiate in pelle lavorate a mano, calzolai storici, libri e gioielli, qui potete decisamente scovare delle ghiotte occasioni, concedendovi anche un break tra i bistrot e i caffè in un’atmosfera davvero suggestiva.

Passages Parigi


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