Il simbolo di Francia: alta, slanciata e molto affascinante adirittura per Matteo che l’ha preferita quasi quasi a Eurodisney. E’ la TOUR EIFFEL costruita dall’ingegnere Eiffel, completamente di ferro. Per salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti che permettono di vedere Parigi e la struttura stessa della torre che è divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l’ascensore sia con le scale. Per l’ultimo occore pranzare o cenare presso il ristorante, uno dei migliori di Parigi. Al primo piano, che si raggiunge con un ascensore a mo’ di funivia, ci sono anche piccoli negozietti di souvenirs. Dal primo al secondo si accede con un altro ascensore. Il panorama è da mozzare il fiato: da un lato si vede Parigi, la Senna dall’altra si può ammirare il TROCADERO con i giardini, le fontane e le scalinate che portano al lato opposto della città
Temevamo di soffrire un po’ tutti di vertigini oppure di vivere la sensazione quasi di dondolare ma non è stato così, anzi… Matteo correva di quà e di là senza problemi e continuava a guardar giù fantasticando su come tutto appariva piccolissimo. Dopo le due discese in ascensore fra migliaia di visitatori di tutto il mondo, ci siamo incamminati verso il TROCADERO, da dove la visione della Tour Eiffel si manifesta in tutta la sua bellezza e maestosità.
Il nome fa pensare a origini spagnole: infatti il nome deriva da una battaglia tra francesi e spagnoli avvenuta nel 1823. I giardini del Trocadero sono scenografici composti da statue ornamentali e giochi d’acqua. Grazie all’illuminazione curata, i Jardis du Trocadéro sono particolarmente suggestivi nelle ore notturne. Il PALAIS DE CHAILLOT, che erge intorno al Trocadero, fu costruito nel 1937 e regala una scenografia a mo’ di anfiteatro dove vi sono il Musée des Monuments Français, il Musée du Cinéma, il Musée de l’Homme, il Musée de la Marine.
Dal TROCADERO ci siamo incamminati lungo un tratto della SENNA per giungere alla misteriosa e affascinante NOTRE DAME.
Notre Dame, da sempre considerata il centro di Parigi, soprattutto per l’orientamento stradale essendo il punto zero, è una cattedrale gotica bellissima, affascinante, maestosa e misteriosa; nata come tempio romano dedicato a Giove, divenne luogo di culto cristiano, ha rischiato di essere abbattuta. Si parla di Notre Dame e alla mente subito viene evocato il romanzo di Hugo: la storia della Bella e della Bestia ossia la lotta del bene contro il male. L’Arcidiacono di Notre Dame, Claude Frollo, s’innamora di Esmeralda, zingara bellissima che ama danzare sul sagrato della chiesa e ordina a Quasimodo, gobbo deforme, di rapirla. Non ricambiato del suo amore, decide comunque di difenderla, portandola a Notre Dame. Esmeralda morirà per mano di Frollo e Quasimodo, a sua volta ucciderà Frollo per poi morire con Esmeralda tra le braccia.
Anche se stanchi, non ci siamo persi – almeno dall’esterno - la visione della MADELEINE chiesa posta in prossimità degli Champs-Élysées, risalente al 1751 nata come bibblioteca e rimessa a nuovo grazie a Napoleone Bonaparte che la volle chiesa consacrata poi nel 1845. Alla Madeleine furono celebrati tre funerali celebri: Fryderyk Chopin, la cantante e danzatrice afroamericana Josephine Baker e la cantante oriunda italiana Dalida.
La strada più larga e mastosa della città è senz’altro L’AVENUE DES CHAMPS-ÉLYSEES: un viale lungo alberato ricco di cinema, caffé, ristoranti e negozi sia di lusso che di grande distribuzione. Si può dire che la vera movida serala tipica parigina con artisti di strada, la si può vivere proprio qui tra un albero e l’altro. Si può arrivare direttamente da Rue de Rivoli, da Place de la Concorde e si può ammirare l’ARCO DI TRIONFO.
Intinerario percorso in una giornata:
TOUR EIFFEL (con visita intera – a pagamento)
TROCADERO (solo visita esterna dei giardini)
PALAIS DE CHAILLOT (solo visita esterna)
NOTRE DAME (visita interna gratuita – a pagamento per vedere i tesori)
LA MADELEINE (solo visita esterna)
CHAMPS ELYSEES – ARCO DI TRIONFO passeggiando
al prossimo post dedicato ad alcune bontà parigine…