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Parigi: meta ideale per una fuga dalla routine

Creato il 30 aprile 2015 da Moveup
Parigi

Parigi: meta ideale per una fuga dalla routine

Con l’arrivo della primavera la vita rinasce: si assiste al rifiorire dei paesaggi dopo il grigiore invernale, al risveglio degli animali in letargo, nonché, al rinvigorimento del corpo umano che avverte maggiore stimoli per rimettersi in forma. Anche lo spirito ne trae giovamento, infatti, maggiore è la voglia di praticare sport, di passeggiare all’aria aperta e soprattutto di viaggiare. Ci si accontenta anche solo di pochi giorni, l’importante è cambiare aria, partire per scappare dalla noiosa vita quotidiana e raggiungere luoghi sconosciuti, per godersi una vacanza all’ insegna del relax e del divertimento. Numerose e valide sono le mete turistiche da poter scegliere, ma se non avete voglia di allontanarvi troppo dall’ Italia vi consigliamo di indirizzare la vostra preferenza sulla romantica e sorprendente Parigi, una città che vi lascerà piacevolmente sorpresi. Unica pecca, rispetto alle altre capitali europee è che gli alloggi sono abbastanza costosi, ecco perchè prima di prenotare il vostro viaggio, nel caso in cui aveste poco tempo a disposizione e soprattutto un budget limitato, vi esortiamo ad esplorare i numerosi siti presenti in rete come Expedia , che vi offrirà le soluzioni più vantaggiose e adatte a soddisfare le vostre esigenze.

Attrazioni da non perdere

Parigi: meta ideale per una fuga dalla routine
La Tour Eiffel: è il monumento più famoso e maggiormente visitato di Parigi e di tutta la Francia, nato da un progetto dell’ ingegnere Gustave Eiffel, dal quale ha ereditato il nome. Nello specifico, si tratta di una torre di ferro alta 324 m, divisa in tre livelli, dove sui primi due è possibile fermarsi a mangiare un boccone seduti comodamente in uno dei due ristoranti presenti in loco. Ogni anno, file chilometriche di turisti si dispongono ai suoi piedi, ma il periodo migliore per visitarla con maggiore serenità è tra ottobre e marzo, mesi durante i quali l’unico svantaggio potrebbe essere il cielo spesso nuvoloso che disturba la visuale del panorama mozzafiato.

Notre Dame: si tratta della spettacolare cattedrale gotica di Parigi, principale luogo di culto cattolico, ubicato nel cuore della città, nonché, nell’omonima piazza.

Museo del Louvre: gli appassionati d’arte non possono assolutamente perdersi una visita in questo museo tra i più famosi al mondo, il cui nome ha origine dal palazzo che lo ospita : “Il Palazzo del Louvre”  il quale è il risultato di una successione di edifici realizzati negli ultimi 800 anni. Custode di ben 380.000 capolavori, testimoni dell’arte egizia, greca, etrusca, romana, islamica e occidentale, il Louvre vanta celebri opere, tra le quali ricordiamo: la Monna Lisa, la Venere di Milo, la Nike di Samotracia, la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, Amore e Psiche di Antonio Canova , La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Milo e tante altre.

Cose da evitare

Parigi: meta ideale per una fuga dalla routine
Qualora fosse la vostra prima volta a Parigi, questi brevi ma utili accorgimenti, vi aiuteranno a scansare spiacevoli situazioni che possono turbare il vostro soggiorno.

No ai ristoranti italiani: quando si esce dall’Italia è importante tenere presente che la nostra tradizione culinaria non sarà mai la stessa in nessun altro paese, ma è soltanto adattata per un gusto internazionale.

No al caffè:  a Parigi il caffè è una disgustosa e bollente brodaglia nera, da sostituire assolutamente con un semplice tè.

No ai taxi: spostarsi in taxi in questa città è un lusso che solo in pochi possono permettersi, è un servizio molto caro che sarebbe meglio evitare tranne in casi estremi. Una buona ed efficiente alternativa se non si ha voglia di camminare a piedi è la metrò, veloce e puntualissima.

No alla Bastiglia: la celebre fortezza eretta tra il 1367 e il 1382 per volontà di Carlo V di Francia, è tra i monumenti più gettonati dai turisti, ma anche tra i più deludenti, in quanto la struttura è piuttosto fatiscente e per raggiungerla non è raro restare imbottigliati per ore nel traffico.


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