Parigi-nizza 2014: betancur, un colombiano in costa azzurra

di Nicola Pucci

Quando si dice il mondo alla rovescia: vincitore delle due ultime edizioni della Tirreno-Adriatico, per l’anno 2014 Vincenzo Nibali tradisce la “Corsa dei Due Mari” e si sposta al sole della Parigi-Nizza 2014. Qui pensava di confrontarsi con Richie Porte, trionfatore dodici mesi orsono, invece l’australiano è di tutta fretta precettato in Italia dal team Sky per l’assenza, pesante, di Chris Froome bloccato da problemi alla schiena. E il duello tra due attesi protagonisti delle grandi corse a tappe viene meno, per la gioia di Carlos Alberto Betancur che prende, incarta e porta a casa il successo finale.

Betancur trionfa alla Parigi-Nizza – da cyclingperspective.com

In Francia il programma è meno impegnativo di quanto non lo fosse in un recente passato. Gli organizzatori hanno tagliato la cronometro che con l’arrivo al Col d’Eze negli ultimi due anni aveva suggellato le vittorie di Wiggins e Porte e non hanno inserito altezze vertiginose lungo il percorso, optando invece per tracciati nervosi ideali per chi avesse voglia ed energie per provarci. E così è stato, dopo il tris di volate che hanno premiato in successione tre giovani virgulti dello sprint, Bohuanni il francese di origine magrebina, Hofland l’olandese, Degenkolb il teutonico già vincitore su Avenue de Grammont a Tours. Il quarto giorno due temerari, Slagter e Geraint Thomas, hanno preso il largo sulle rampe carogna al 25% di pendenza della Côte du Mont Brouilly tagliando il traguardo con pochi secondi di vantaggio sul plotone dei migliori e delineando la classifica generale.

Il colombiano Carlos Alberto Betancur, che sarà tra i più seri candidati al prossimo Giro d’Italia, è ruota abile quando la strade sale e nel corso della quinta tappa, la Crêches-sur-Saône-Rive de Gier piazza l’allungo che gli vale il successo parziale, Nibali e il campione del Mondo Rui Costa viaggiano con i primi ma mancano ancora dello spunto che permetta loro l’acuto vincente. E’ l’antipasto di quel che succede ventiquattro ore più tardi, Betancur nella Saint Satumin Les Avignon-Fayence replica battendo allo sprint con arrivo in quota proprio Rui Costa e si impossessa delle insegne del primato. Le premesse per il successo finale del capitano della AG2R La Mondiale sono gettate, Fuglsang è l’alternativa a Nibali in casa Astana, Thomas cade e si ritira a pochi chilometri dal traguardo della tappa che unisce Mougins a Biot Sophia Antipolis che celebra un altro successo di Slagter e relega al secondo posto, ancora, Rui Costa sempre più con le stimmate dell’eterno piazzato.

La settimana transalpina arriva a conclusione domenica con la passarella sulla Promenade des Anglais a Nizza, non prima però di aver scavalcato proprio il Col d’Eze, posto a quindici chilometri dall’arrivo, ultima di cinque colline che hanno indurito l’ultima tappa. Vincenzo Nibali, già in evidenza il giorno prima, ha coraggio da vendere e ci prova sulla penultima salita, la Côte de Peille di prima categoria, ma è Spilak che rischia di far saltare il banco con l’attacco ai meno venti dal traguardo. Betancur fa però buona guardia, con l’aiuto della Movistar che punta alla vittoria parziale di Rojas regge all’assalto e fa sua la classifica finale, con Rui Costa – che cade a pochi metri dal traguardo – secondo e il talentuoso campione di Francia Vichot – a cui va infine il successo di giornata – sul terzo gradino del podio.

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