A grandi linee il film si lascia guardare e, anche se siamo sempre nel "niente di che", ogni tanto qualche sorriso te lo strappa. La pellicola di Renoh batte quindi un ferro già caldo, si perde spesso nella confusionaria trama, nella ripetizione di alcune gag che condiziona parecchio l'azione e una comicità fin troppo francese quindi non proprio esportabile.
La sensazione di déjà vu è sempre in agguato.La regia non ha nessun merito particolare, ma almeno si limita ad essere funzionale alla storia senza strafare. Bravo però il protagonista Michaël Youn (mi ha ricordato fisicamente Andy Serkis) che solo con quella faccia risulta perfetto per il ruolo. Imdb