Fino a poco più di un anno fa di WikiLeaks si sapeva poco o nulla se non che fosse un sito internet mal visto dai governi di tutto il mondo poichè rilasciava segreti compromettenti che li coinvolgevano direttamente; negli ultimi 12 mesi invece sempre più spesso i notiziari hanno riportato notizie riguardanti il fantomatico sito di spie ed il suo fondatore e creatore Julian Assange, attualmente in carcere per un’accusa di molestie sessuali ricevuta tempo addietro.
Dalle pagine di Rolling Stone Italia, numero di Gennaio 2011, parla invece il comandante in seconda di WikiLeaks, Jacob Appelbaum, braccio destro e hacker principe dello staff di Assange.
Appelbaum è il padre dei due principali software su cui si basa il potenziale di WikiLeaks: Blockfinder e Tor.
Blockfinder è un software, definito dallo stesso Appelbaum come un gioco da ragazzi, che permette al giovane attivista hacker di violare con una semplicità disarmante i firewall dei siti di tutto il mondo in pochi secondi per carpire informazioni confidenziali sulle attività dei potenti del mondo.
Tor è invece tutto l’opposto.
Si tratta di una specie di firewall molto potente in grado di proteggere l’ubicazione geografica e in rete di coloro che interagiscono con Wikileaks basato su un sistema di rimbalzi virtuali da server a server: è proprio grazie a Tor che Assange ed Appelbaum riescono a proteggere le proprie fonti dalla repressione violenta dei propri nemici.
L’ultima stoccata di Jacob getta un bel pò d’ombra su Google, reo secondo il giovane, di possedere immensi archivi di informazioni sugli utenti che navigano in rete, una quantità di materiale in grado di ricattare o mettere alla berlina anche il più spietato tra i dittatori ma anche, purtroppo, rovinare il più onesto dei netizen.