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Parla l’orco di Nuxis e si dichiara innocente

Creato il 28 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

il neonato di siliquaL’uomo di Nuxis ha parlato, così quello che tutti ormai definiscono l’Orco di Nuxis dalla cella di Buoncammino, a Cagliari, dove è ristretto ha detto qualcosa, lo si legge sull’US. “Il mostro non sono io. Non ho mai toccato con un dito mia figlia, né lei né le altre. Avvocà, almeno lei mi deve credere, il padre di quel bambino non sono io, non posso esserlo. E soprattutto non sono stato io ad ammazzarlo”. Insomma uno strenuo modo per difendersi oppure la verità?  Un’autodifesa disperata e ancora non ufficiale, ma che l’uomo dovrà ripetere ance dinnanzi ad un magistrato anche se nell’interrogatorio di garanzia non ha risposto. Ora l’uomo si trova nel braccio ad elevato indice di sorveglianza in mezzo ai 41 bis, esclusivamente perchè, oper ovvi motivi, non è bene ce stia tra gli altri detenuti.

Comunque la versione dell’uomo e quella della figlia sono diverse, fondamentalmente opposte, lei si racconta ostaggio, costretta a subire, lui no. Lei dichiara: “Ha abusato di me sin da quando avevo 11 anni. Mi aveva messo incinta già una volta e avevo abortito. Nel ’96 capitò di nuovo. Ho partorito di nascosto il 19 febbraio in un bagno del Sirai, dove stavo assistendo mia madre che era ricoverata lì. Quando il bambino venne alla luce entrò mio padre che mi disse dammelo a me, ci penso io . Capii che lo aveva ucciso quando sui giornali fu pubblicata la storia del cadavere del neonato ritrovato nel fiume di Siliqua, chiesi a mio padre che ne avesse fatto e lui mi disse che lo aveva buttato in mare”.

Una storia quasi horror!


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