Parlamentari ad efficienza sotto zero e tenore di vita elevato: la protesta si avvicina al clima di Weimar. Perché si discute se votare alle politiche nazionali il 6 o il 13 aprile?

Creato il 17 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Circolano su Internet, nei social network  e nei blog espressioni cariche di rabbia e indignazione verso i clamorosi costi della politica, che garantiscono un tenore di vita incredibile e ingiustificabile rispetto ai risultati raggiunti dalla classe

Beni di lusso ambiti da politici e ricchi signori

dirigente italiana. I parlamentari non hanno affatto mantenuto le promesse, in particolare quelli che hanno governato e che hanno avuto funzioni decisionali. I problemi sono gli stessi da tanti anni, ancora se ne discute e c’è da aspettarsi persino che ritorni la questione del nucleare, dopo due referendum che hanno detto no. Ogni previsione negativa rispetto questo parlamento è autorizzata. Serve una politica efficiente e capace di produrre leggi adatte a migliorare la vita, e un po’ di sensibilità e onestà intellettuale. Il Pd, dopo aver votato o sopportato i provvedimenti disumani del governo Monti e la sua disposizione classista a prendersela con i più deboli, a nostro parere non è autorizzato ad autoglorificarsi come partito pulito e grande, poiché trova interessante auto-misurarsi nelle proprie primarie, che vedono Renzi e Bersani favoriti, l’uno contro l’altro, rispetto a Puppato e Vendola, di cui si parla così poco.

Lo stesso Pd dovrebbe capire, si auspica, che non basta la correttezza: bisogna dare un segnale di cambiamento che i cittadini possano percepire. Ci stiamo avvicinando, con termini e linguaggio diverso chiaramente, al clima di Weimar, a una sfiducia profonda verso le istituzioni. Che cosa può succedere dopo un discredito simile?

E in Regione Lombardia? Perché si discute tanto della data delle elezioni? Come si fa a non dubitare?

IN QUESTI GIORNI NON SI FA ALTRO CHE PARLARE DELLE ZOZZERIE DEI NOSTRI PARLAMENTARI…QUI DI SEGUITO UN’ALTRA BELLA NOTIZIA!!!

Scandaloso e vergognoso è “veramente dire poco !!!

La scelta della data del 13 aprile, per il voto in alternativa a quella
del 6 aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di
aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non
avrebbero maturato la pensione. Votando invece come stabilito dal
Consiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo,
acquisiranno la pensione. “E poi parlano di voler fare l’election day per
ridurre i costi della politica – ironizza – Ben altri saranno i costi di
queste pensioni, non solo in termini quantitativi, ma anche per il
messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come fatta
la legge viene subito trovato l’inganno”.

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (se avete letto bene: TRECENTOMILIONI, chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA’ LA PENSIONE CHE E’ DI PLATINO (ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTANO LA
VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI).

FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!!

I tg corrotti E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO
INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA

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