Il vero motivo per cui Muccino jr. ha girato questo film?
Farsi la Crescentini, ovviamente.
Tale padre, tale figlio. Peccato non esista un detto del genere anche per i fratelli (o se c’è non lo conosco), perché tale Gabriele, tale Silvio. Muccino, intendo.Per la sua acerba opera prima da regista in erba, Silvio Muccino inizia subito con vorticosi movimenti a roteare della macchina da presa che fanno immediatamente venire in mente il fratello e alla lunga possono provocare giramenti di testa e/o nausea. Poi capita un incidente stradale, altro espediente tipicamente mucciniano per dare una svolta alla storia senza dover pensare a una sceneggiatura troppo elaborata.
Il personaggio interpretato da Muccino jr. si chiama Sasha. E già qui potrei chiudere la recensione.
Muccino si fa mettere l'eyeliner nero per conquistare il pubblico emo
Evabene proseguo, perché da segnalare ci sono anche dialoghi che quando va bene sembrano usciti dal diario di una tredicenne, quando va male potrebbero essere (o forse sono?) presi dai Baci Perugina come “Non esiste una donna che non può essere conquistata” o “La seduzione è un’arma sottile, che parte da lontano.”Se ci si accontenta, è pur sempre 1.000 volte meglio di un Moccia qualsiasi. Se non ci si accontenta, ci si chiede che fine abbia fatto il Silvio Muccino giovane sceneggiatore molto promettente di ottimi film come Come te nessuno mai, o quantomeno buoni come Che ne sarà di noi.Hey un momento! Nel cast insieme a un’attrice italo-spagnola dal cognome impronunciabile c’è anche Carolina Crescentini, nel suo ruolo solito e che le riesce meglio: mostrare le zinne. Muccino jr., mica scemo, si ritaglia una parte nel triangolo amoroso tra le due e le sue intenzioni appaiono chiare: fare il suo “The Dreamers”. Se non altro un “dreamer” effettivamente lo è, glielo concediamo. Peccato che poi la riuscita del film sia ben lontana dai suoi sogni bagnati.Per aggiungere pepe al tutto, non sapendo cosa altro metterci, Jr. ci aggiunge anche un gruppo di insopportabili bohemienne riccastri stereotipati, un po’ di cocaina, qualche partita a poker che fa tanto fico e naturalmente qualche scenone di sesso. Massì, non facciamoci mancare nulla.
Tranquilli: è una delle rare scene in cui
la Crescentini è vestita
Considerazione finale: sono più ostinato io a guardare i film dei 2 Muccini sperando sempre che possano tornare ai bei tempi andati o loro che negli ultimi anni continuano a sfornare film di merda uno dietro l’altro?