Parlando di Lolita - Al Circolo dei lettori.
Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.
Da martedì 1 a ieri sera al Circolo dei lettori di Torino si sono susseguite queste letture di Lolita di Nabokov.
C'erano moltissime e belle persone :)
Legii. Stefano Benni si alzava e sedeva a seconda delle esigenze del testo.
Giulia Tagliavia è la giovane pianista che accompagnava la lettura. Qui non si vede, ma vi assicuro che è stata magnifica.
Una serata magica e inaspettata, come - dicono - sono solo le cose più belle della vita. Quelle che non aspetti. O che non sapevi di aspettare.
Sia Benni che Nabokov per me sono importanti, magari anche per alcuni di voi.
Il primo, ho avuto la fortuna di intervistarlo circa un anno fa qui su Tazzina-di-caffè.
Era stata già quella un'esperienza mistica, e so che molti lettori lo avevano apprezzato. A conferma che gli scrittori (e le persone) che fanno cose belle molto spesso sono anche molto gentili e disponibili a dialogare. Regola aurea che mi si riconferma di continuo sotto agli occhi, anche a voi?
Nabokov anche è decisivo per la mia vita. Leggere Lolita è stato fondamentale, e ho fatto in modo di far confluire parte del mio amore per quel capolavoro anche nel mio romanzo. :)
A partire dal nome di uno dei personaggi, Umberto, che fa eco al ben più noto Humbert Humbert.
Benni come voce, e volto e corpo parlante di Lolita: perfetto. Non trovo altre parole.
Ringrazio il Circolo dei lettori per questa incredibile opportunità. C'era un sacco di gente ammaliata.
Staccare dalla vita per entrare in questo genere di cose è un privilegio. Esperienza profonda, totalizzante e senza alcuna possibilità di ritorno.